Sciacca Experience

Case accanto a case che si riversano nel porto, mi ricordano un po’ le kasbe arabe.
Indice
Dedali di stradine nelle quali bisogna procedere in fila e un po’ perdersi.
Terrazze assolate baciate da sole e mare.
Scalinate piene di fascino antico, palazzi barocchi, suntuose chiese e attacchi di street art.
Questa è Sciacca, scoperta con #ripartiAMOitalia.
Chi vi dice che Sciacca ha solo un passato glorioso e non ha niente da offrire sbaglia e sbaglia tanto.

Chi vi dice che Sciacca è ormai solo porto di pescatori e non meta per viaggiatori vi sta tenendo lontani da un’esperienza da vivere con i 5 sensi.
Sciacca rappresenta la Sicilia allo stato primordiale, senza le contaminazioni che orde di turisti portano inevitabilmente con sé. E’ una Sicilia essenziale, vera, concreta, senza fronzoli, ma dalla profonda bellezza che odora di salmastro, zagara e vino.
La perfetta meta per un viaggio slow all’insegna dell’arte e del bien vivre, della buona cucina, del mare limpido e dell’artigianato prezioso.
L’arte ceramista
Sciacca è certamente nota per le sue ceramiche e infatti botteghe e negozi che le propongano ai viaggiatori non mancano. Spesso capita di entrare in un negozio per acquistare qualche oggetto e trovare l’artigiano intento a realizzare la sua ultima creazione.
Sicuramente non mancherà di dispensarvi notizie sulle varie tecniche costruttive e il tipo di decoro applicato alla sua maiolica.
In questo modo apprezzerete meglio la raffinata arte dei ceramisti saccensi.
Eppure basta poco per comprendere, che aldilà del luogo comune, a Sciacca la ceramica è davvero incastonata nel profondo dell’identità cittadina.

Scalini, porte, insegne e bassorilievi si trovano un po’ dappertutto, anche su muri e abitazioni anonimi, colorando una città che, nonostante abbia lati spesso decadenti, sa regalare colpi d’occhio da favola.
Dettagli che emergono solo se si ha la pazienza di osservarla con cura.
La architetture barocche
La città permette di ammirare architetture del ‘600- ‘700: come il chiostro dell’ex Collegio dei Gesuiti e la Chiesa di San Domenico.
Vicino troviamo il Duomo di origini normanne e ricostruito nel XVII secolo con la sua facciata barocca incompiuta: davanti alla quale ancora oggi, ad un anno di distanza, nei giorni di festa è possibile osservare i bellissimi tappeti usati nell’agosto 2019 durante l’evento di Dolce e Gabbana.
Gli stilisti che hanno scelto Sciacca per rendere onore alla tradizione dei miti dell’antica Grecia fonte di ispirazione per le loro creazioni.

Dal Duomo possiamo andare a visitare corso Vittorio Emanuele, ricco di negozi di artigianato tra cui i famosi oggetti in ceramica. Qui dall’esterno si possono vedere Palazzo Arone Tagliavia e più avanti dai resti del Castello dei Luna, purtroppo quasi totalmente distrutto.
Da via Gerardi si arriva a Piazza del Carmine sulla quale affacciano la normanna chiesa del Carmine, la Porta San Salvatore del ‘500 e la chiesa gotico rinascimentale di Santa Margherita.
Proseguendo incontriamo il Palazzo Petrollo e la Chiesa di San Nicolò La Latina del XII secolo, la più antica di Sciacca ed anche uno degli esempi di arte siculo-bizantina.
Street art e riqulificazione
Oltre le tradizioni e le architetture barocche Sciacca è molto molto di più.
Qualche anno, grazie al festival “Ritrovarsi” l’arte contemporanea invade lo storico quartiere San Leonardo. Questa zona per tanti anni è stata il quartiere a luci rosse della città marinara dell’agrigentino.
Il festival si pone l’obiettivo di promuovere e riqualificare il centro storico di Sciacca con il contributo di diverse discipline artistiche. Ma ha anche il compito di attivare meccanismi di rigenerazione urbana capaci di innescare nei cittadini un impegno civico e offrire un’opportunità di crescita sociale, economica e culturale.

L’evento poi dà la possibilità agli street artist di lasciare in modo permanente le proprie opere sui muri del quartiere. Così, pian piano, si sta realizzando un vero e proprio museo a cielo aperto, con un itinerario composto da decine di murales.
Un intervento importante per un quartiere che, non solo torna a splendere, ma diventa anche un polo d’attrazione per visitatori e turisti.
Ligama
Quest’anno l’opera significativa è di Salvo Ligama, artista siciliano.
Per la prima volta è stata realizzata un’opera permanente fuori da quartiere San Leonardo, nella centralissima via Licata. Questa scelta vuole essere un invito per i turisti e i cittadini, che ancora non fossero a conoscenza del tour di streetart presente al quartiere San Leonardo, a vivere la nostra città anche con uno sguardo contemporaneo e attuale.
L’opera si intitola “Il Peso della Persistenza”.
Infatti negli ultimi mesi all’interno dell’antico quartiere San Leonardo si sono verificati numerosi crolli che rivelano il graduale spopolamento degli immobili e la scarsa frequentazione di quei luoghi ancora intrisi di storia e cultura.
Così Ligama ha voluto rappresentare un titano che ha il potere di sorreggere non solo le case ma anche il senso profondo del quartiere e dell’operato di “Ritrovarsi”.
Cortile Carini
Altra attrazione da non sottovalutare a Sciacca è il Cortile Carini, un luogo assolutamente singolare che si trova in pieno centro storico, nei pressi di Piazza Saverio Friscia.

Da lontano appare come uno dei tanti passaggi ad arco che conducono nelle strette viuzze laterali che caratterizzano il quartiere. Appena si oltrepassa l’arco invece ci si trova in una specie di “giardino nascosto” ad opera di Giulio Lorubbio, in arte “Lulo”, artista nativo di Montalbano Jonico che da diversi anni si è trasferito a Sciacca e ha deciso di dare il proprio contributo alla bellezza cittadina.
Nelle sue passeggiate sulla spiaggia, al porto, in campagna, Lulo raccoglie materiali abbandonati, li pulisce e li riutilizza con gusto come parti delle decorazioni che si snodano lungo le scale e le pareti delle abitazioni del cortile Carini, caratterizzato da case addossate e grotte.
La fantasia guida l’artista nel comporre paesaggi marini, animali, piante, creature fantastiche che accompagnano i visitatori in un ambiente colorato, giocoso, accogliente.
Un bell’esempio di come semplicità, creatività, amore per la propria città possono compenetrare e trasformare angoli anonimi del tessuto urbano in luoghi interessanti e attrazioni turistiche.
Il porto: la vita che scorre
Per assaporare uno degli scorci più belli di Sciacca bisogna scendere al porto, sul cui specchio d’acqua si riflette suggestivo il quartiere arabo con le sue casette colorate. La scalinata più suggestiva, che conduce al porto, è quella decorata con maioliche variopinte (ogni gradino è stato realizzato da un ceramista diverso).

Arrivandoci alla mattina, lungo il molo si potranno osservare i pescatori di ritorno dalla battuta notturna intenti a vendere il pescato, in un mercato improvvisato e vivace.