Bucarest, la capitale della Romania, aveva una brutta fama, ma adesso è una città piena di energia e dinamica ad ogni ora.

Il fascino decadente degli ampi viali alberati e dei sontuosi edifici Belle Epoque, che le fecero guadagnare il nome di “Piccola Parigi“, si uniscono ai monumenti e ai palazzi eredità del regime comunista, alle chiese ortodosse riccamente decorate e ai negozi dei brand occidentali. Così la città esce dall’idea del blocco sovietico per essere sempre più cosmopolita.

Sicuramente Bucarest non è una città facile

I segni evidenti di chi ha governato la Romania non scompariranno presto. Le cicatrici della rivoluzione ci sono ancora eccome. La povertà è tangibile. In pieno centro si possono trovare edifici abbandonati o dalle parziali ristrutturazioni. Persone che chiedono l’elemosina siedono poco lontano da boutique di lusso.

Ed è per questo che la città ti conquista. Non per il suo fascino evidente e sfacciato, ma perché sei costretto a cercare le meraviglie che Bucarest può offrire.

Non ti puoi fermare alla superficie, non basta visitare il Parlamento voluto da Ceausescu o piazza Unirii e neanche girare per le stradine della città vecchia. Devi andare più a fondo.

Noi guardando un po’ al suo passato e un po’ al suo futuro vi offriamo delle istantanee di ciò che ci ha più affascinato di Bucarest. Ovviamente con una guida su come visitare Bucarest a partire dalla colazione.

Visitare Bucarest a partire dalla colazione

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Colazione tipica

Qual è la tradizionale colazione rumena? La colazione in Romania comprende un’ampia selezione di piatti caldi e freddi, alcuni dei quali tipici proprio di questo paese. Poiché però la cucina rumena deriva da tradizioni secolari ed è stata influenzata da varie culture nel corso della storia, oggi si compone di tante e variegate ricette: non esiste dunque una tipica colazione rumena.

Ogni regione del Paese propone delle proprie varianti, con molte differenze soprattutto se si confrontano le aree urbane con quelle rurali, ma ci sono alcuni elementi comuni. Ovvero verdure, salumi locali come il  salam de Sibiu (salame di Sibiu fatto di carne di maiale). Il pane è sempre presenta nei pasti rumeni e la pagnotta tradizionale e più consumata si chiama franzela: è di forma ovale, soffice all’interno e croccante all’esterno.




Locali a Bucarest

  • Cafè Origo; è probabilmente il migliore coffee shop a Bucarest. Vi si respira un’atmosfera rilassata, il personale vi farà sentire i benvenuti e potrete sorseggiare una favolosa gamma di caffè provenienti da tutto il mondo. Entrando sarete colpiti dalla decorazione del soffitto sopra il bancone, vi penderanno sulla testa una serie ben ordinata di candide tazzine da caffè. Questo dettaglio, le pareti in lavagna, con il menu scritto con i gessetti, rendono l’ambiente curatissimo e accogliente.
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  • Frog; è un locale dall’aria internazionale, dove potrete trovare cappuccino, latte, croissant e torte varie. Nel soppalco l’aria è davvero rilassata e gli interni di design lo rendono perfetto per lavorare al pc o per una chiacchiera tra amiche.
  • Bohemia Tea House: è una The House quindi potrete trovare una vastissima gamma di tè differenti, da accompagnare ad una torta oppure ad un brunch con uova e bacon.
  • Coftale Specialty Coffee Shop: il massimo per gli amanti del caffè e dei brunch. Potrete infatti provare vari piatti con uova, bacon e avocado, accompagnati da un ottimo cappuccino.
  • The Urbanist: vicino a Piazza Unirii, si trova questo bar davvero affascinante e dall’aspetto incredibilmente moderno e urban chic. Sia negli interni che nella zona esterna il legno è accostato al verde delle piante, un’accoppiata davvero azzeccata. Anche qui potrete trovare una proposta internazionale: perfetto sia per la colazione che a tutte le ore.

Instagram spot: Pasajul Macca-Vilacrosse è una strada porticata coperta di vetro giallo a forma di forcella, nel centro di Bucarest. Una sorta di galleria che ospita diversi ristoranti all’aperto ma anche al coperto. Terminato nel 1891, il Passaggio Macca-Villacrosse rivaleggiava con gli analoghi passaggi esistenti a Milano e Parigi.

La Bucarest del passato

Il vecchio Centro Storico di Bucarest sorge tra le rovine della Corte della Principessa, costruita nel XV secolo da Vlad Tepes, meglio conosciuto come Dracula, e i locali più alla moda della città.

Conosciuto anche come quartiere Lipscani dal nome di una delle sue vie principali, questa zona ha un fascino unico grazie al perfetto connubio di storia, cultura e vita notturna.

Questo groviglio di strade, dove nel 1400 brulicavano di artigiani e commercianti, è stato trasformato dopo decenni di abbandono in un quartiere di lusso mettendo in risalto il mix di stili architettonici, dal barocco al neogotico, dal neoclassico fino al liberty, dei suoi palazzi. Oggi la zona è ricca di gallerie d’arte, negozi d’antiquariato e caffetterie.

Bucarest poi vanta numerosi musei, nei quali sono raccontati i fasti del suo passato, ma anche collezioni uniche al mondo e che ne rappresentano la vita quotidiana: stiamo parlando del Museo Nazionale di Arte, del Museo del Contadino e del teatro nazionale.

Museo Nazionale d’Arte

II Museo Nazionale d’Arte è situato in piena Calea Victoriei, una delle arterie più importanti del centro storico di Bucarest e strada del lusso, ed è ospitato nell’antico Palazzo Reale (una serie di foto all’esterno mostra le drammatiche vicende che lo hanno interessato e il recente lavoro di restauro).

La collezione comprende opere dal periodo medioevale, quindi stupende icone ed immagini religiose ed arredi liturgici, fino a quelle iper contemporanee ed anche opere dei più rappresentativi artisti rumeni.

Non conoscevamo la maggior parte dei pittori dell’impressionismo romeno e dobbiamo dire che mi hanno molto sorpreso e colpito. Ci sono alcuni dipinti che sembrano delle istantanee, altre invece come le sculture del più famoso e conosciuto Brancusi lasciano affascinati per i significati, anche nascosti, che comunicano.




Museo del contadino

Nel Museo del contadino, invece, si respira l’atmosfera di una volta.

Infatti nella tranquillità di un arioso parco in riva al fiume, si possono ammirare le vecchie costruzioni rurali provenienti da tutta la Romania, i villaggi, i mulini e le chiese. Si possono osservare anche gli arredi antichi e con essi gli stili di vita genuini di un tempo. Alcune strutture danno proprio l’idea della vita contadina nei rapporti con il territorio, aree geografiche con inverni rigidi ed estate molto calde.

Non perdetevi anche la vendita delle uova dipinte. Un regalo tipico da portare dalla Romania sono proprio queste uova di gallina, svuotate, e dipinte a mano. Sono il simbolo della tradizione popolare che si mantiene nel tempo.

Teatro Nazionale di Bucarest

Ben più recente nello stile è l’imponente Teatro Nazionale di Bucarest, uno dei più grandi d’Europa, edificato in pieno centro durante gli anni Settanta, a poca distanza dal vecchio teatro nazionale. Quest’ultimo è stato distrutto da un bombardamento nel corso della seconda guerra mondiale, ma il suo successore non fa mancare ai cittadini (e ai turisti) molte occasioni per godersi un bello spettacolo. Di fronte si trova un curioso gruppo di statue detto Caragealiana.

Da non perdere anche l’Auditorium Ateneo Romano, uno dei simboli di Bucarest e sede dell’Orchestra Filarmonica George Enescu.

Il Parlamento di Bucarest

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È improbabile che dobbiate chiedere indicazioni per trovare il Palazzo del Parlamento (Palatul Parlamentului): con la sua altezza di 84 metri (senza contare i 92 sottoterra), i 270 per 240 metri per lato e le sue 1000 stanze, il palazzo è il secondo edificio amministrativo più grande al mondo, secondo solo al Pentagono (e il terzo edificio in assoluto per volume).

Ci sono voluti 700 architetti per costruirlo, all’inizio degli anni Ottanta. Voluto dal dittatore Ceausescu come simbolo del suo potere, oggi ospita il Parlamento, tre musei: il Museo Nazionale d’Arte Contemporanea, il Museo del Totalitarismo Comunista e un museo dedicato al palazzo stesso. Imperdibile (in ogni senso!).

L’edificio, dallo stile eclettico, è stato progettato dall’architetto Anca Petresc ed è composto da 12 piani, tra cui 4 livelli sotterranei e un enorme bunker antiatomico, 3 mila 100 stanze e ha dei lampadari con 7 mila lampadine. Costruito e arredato esclusivamente con materiali rumeni, l’edificio, uno dei più tardi esempi di classicismo socialista, rispecchia il lavoro dei migliori artigiani del Paese e oggi ospita il Parlamento della Romania e serve come centro congressi.

Potete entrare nel Palazzo del Parlamento grazie alle visite guidate che vi condurranno attraverso stanze lussuose decorate con mosaici, pannelli di quercia, marmi, foglie d’oro e tappeti.

Le chiese di Bucarest

  • Chiesa Stavropoleos: Una delle chiese più belle di Bucarest, la chiesa Stavropoleos (Biserica Stavropoleos) sorge vicino a un omonimo monastero, nascosta fra le case nel centro di Bucarest. Fu costruita nel 1724, ed è un eccellente esempio di architettura romena, con la caratteristica torre-cupola e le volte riccamente decorate. Non perdetevi il bellissimo chiostro!
  • Chiesa Crețulescu: In un angolo di Piazza della Rivoluzione, la chiesa Crețulescu (Biserica Crețulescu) è facilmente individuabile, con il suo colore rossiccio. Costruita nel Settecento, è sopravvissuta a diversi restauri, rifacimenti, minacce di abbattimento nel periodo comunista e ad almeno due terremoti – nel 1940 e nel 1977! La (solida) chiesa oggi è stata riportata all’antico splendore, con i magnifici affreschi e arredi, fra cui un grande candelabro di bronzo smaltato.
  • Cattedrale dei Santi Costantino e Elena: Poco distante dal centro storico di Bucarest, su un piccolo colle, sorge il complesso che include la Cattedrale dei Santi Costantino ed Elena, il Palazzo del Patriarcato e la Residenza Patriarcale, dove vive la massima carica religiosa romena, il “Patriarca di tutta la Romania”, capo della chiesa ortodossa romena. La cattedrale, costruita nel Seicento, è una delle attrazioni più interessanti della città: splendidi i mosaici sulla facciata e gli affreschi all’interno, ma tutto il quartiere, di belle case basse, merita una tranquilla passeggiata.
  • Monastero di Antim: Il Monastero di Antim (Mănăstirea Antim) è invece ancora un monastero. Sorge nascosto fra le case, non lontano dal parlamento, ma vale assolutamente fare un po’ fatica per trovarlo. La chiesa di mattoni rossi è deliziosa, gli interni sono riccamente decorati con mosaici, e il rumore della città rimane fuori dalla porta.

Il mercato Obor

Si tratta di uno dei più antichi mercati della capitale rumena, le cui prime notizie risalgono al 1600. Nel 2007 fu abbattuto e poi ricostruito come una specie di centro commerciale, che ospita le più svariate attività: dalle macellerie, alle pescherie, dai negozi di arredamento, ai negozi di abbigliamento, dai negozi di terracotta, alle bancarelle di frutta di tutti i tipi, ecc. 

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Si trova, esattamente, nel settore 2 della città, in un quartiere residenziale situato a nord-est del centro storico, in Via Ziduri Mosi, al numero 4. E’ facilmente raggiungibile in metro (troverete proprio la fermata “Obor”).

Il Mercato Obor è considerato il miglior mercato della città ed è sicuramente il più frequentato, sia dai cittadini rumeni che dai turisti: non soltanto per i prezzi siper-convenienti, ma anche per la frutta e la verdura di ottima qualità che viene prodotta dai contadini locali che la portano fresca al mercato, ogni mattina. 




La Bucarest del futuro

Facendo quattro passi in Strada Lipscani si capisce che siamo esattamente nel cuore di Bucarest: una lunga strada vivace piena di bar e pub, negozi di abbigliamento di lusso e spazi bohemien, che oggi rappresentano sicuramente l’attesa rinascita della Romania.

Proprio qui, tra una chiesa ortodossa, un’antica birreria, un caravanserraglio e venditori di covrigi (i bretzel rumeni) una libreria molto particolari.

In strada Lispcani, si trova la Carturesti Carousel, non solo una libreria, ma anche una sala lettura e uno spazio di cultura ovvero un paradiso dei libri. Nei suoi 6 piani, questo “carosello di luci” offre più di 10.000 mila libri nelle lingue più disparate, 5.000 album musicali e DVD, un bistrot all’ultimo piano, uno spazio multimediale nel seminterrato e una galleria d’arte.

La catena di librerie rumene Carturesti ha restaurato un gioiello architettonico del 19° secolo per troppo tempo abbandonato nel centro di Bucarest e lo ha reso la libreria più grande della Romania e la “più cool del pianeta“.

L’interno della libreria è, poi, caratterizzato da uno stile moderno, ma allo stesso tempo elegante e sofisticato grazie alle colonne e agli elementi strutturali classici mantenuti nel progetto e al colore bianco che crea un’atmosfera ‘celeste’ dove trovare l’ispirazione per ogni tipo di lettura.

Tradizione, storia e cibo a Bucarest: Caru’ cu Bere

Caru’ cu Bere è un’istituzione a Bucarest. Si tratta di un ristorante sito nel centro storico di Bucarest in vita dal 1879.

Basti pensare che la struttura porta orgogliosamente esposto il simbolo “monumento storico” della città.

Se avete intenzione di mangiare a Carù cu bere ricordatevi di prenotare qualche giorno prima altrimenti preparatevi ad una lunga coda all’ingresso, nulla di troppo estenuante comunque, il locale è molto grande e con 15/20 minuti di attesa potrete essere dentro a mangiare di tutto e un po’.

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Attenzione, non è un posto adatto ai vegani. E qui, carne e grigliate a volontà.

La birra a Bucarest e in particolare a Caru’ cu bere è una cosa a cui non potete rinunciare.

Vi consiglio di far cadere la vostra scelta sulla birra locale autoctona che è a dir poco eccezionale.

Se siete fortunati potrete assistere anche a balli e spettacoli di folklore della tradizione rumena organizzati dal locale per intrattenere gli ospiti durante alcuni giorni prestabiliti della settimana.

Parada

La storia di Parada coincide con la storia di Miloud Oukili, il clown franco-algerino che per primo avvicinò col sorriso i ragazzi di strada di Bucarest. A Bucarest ci sono state generazioni di giovani cresciute in strada.

Di notte trovano rifugio nei canali sotterranei della città, e di giorno riemergevano dai tombini alla ricerca di un modo per sopravvivere: lavare i vetri ai semafori, elemosinare, tutto pur di rimediare qualcosa da mangiare, qualche sigaretta, un po’ d’alcool o la colla da sniffare.

Adesso gli stessi ragazzi calcano i palcoscenici d’Europa esibendosi in spettacoli circensi e di giocoliera.

Assistere ad uno spettacolo di Parada permette così di dare maggiore visibilità alla controversa situazione di Bucarest e vedere l’est Europa non solo come crogiolo di problemi e violenze, ma anche come luogo dove si sta aprendo un futuro.

Infine un altro modo per vivere Bucarest con i ragazzi di Parada è la possibilità di partecipare alle loro visite guidate in giro per la città. Quello offerto non è solo un percorso turistico, ma è la possibilità di conoscere Bucarest con gli occhi di chi la vive, la respira e continua ad amarla.




Tour consigliati per Visitare Bucarest a partire dalla colazione

Dopo aver provato le esperienze consigliate in questo itinerario vi propongo alcune delle attività che non potete perdere per visitare Bucarest e la Romania alla scoperta delle sue bellezze più sensazionali.

Visita al Castello di Dracula

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Tour dei misteri e delle leggende

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Informazioni utili

Quando visitare la Romania, patria di Dracula?

La Romania ha un clima continentale caratterizzato da inverni molto freddi ed estati torride. Le temperature superano facilmente i 30°C in estate e possono arrivare a -10°C in inverno. Quindi?

Se siete alla ricerca di un posto dove scappare dalla routine anche solo per poco tempo, Bucarest deve essere tenuta in considerazione per i mesi di aprile, maggio e settembre.

Come arrivare a Bucarest

Bucarest è collegata abbastanza bene con I’Italia ed è servita dall’aeroporto internazionale Henri Coanda, conosciuto anche come aeroporto di Bucarest Otopeni. Si tratta dell’aeroporto più grande della Romania e dista solo 19 chilometri circa dal centro della città.

Arrivare a Bucarest, infatti, è semplice ed economico perché molte compagnie low cost offrono voli diretti a ottime tariffe.

Per raggiungere Bucarest è possibile anche affidarsi alle numerose compagnie di autobus, come Flixbus, in partenza dalle principali città italiane, oppure arrivare via terra con il proprio mezzo, anche se non è la soluzione più vantaggiosa.

Come arrivare dall’aeroporto di Bucarest Otopeni al centro?

Raggiungere il centro di Bucarest dall’aeroporto Otopeni è semplice e ci sono diverse alternative tra bus, treni, taxi.

Se cercate la soluzione più comoda ed economica io ti consiglio di scegliere l’autobus.

Come muoversi a Bucarest?

Bucarest è una grande città, tuttavia, muoversi a piedi non è difficile, soprattutto per visitare il centro.

Per alcune attrazioni, invece, sarà necessario prendere i mezzi per accorciare tempi e distanze. La città è servita da autobus, tram, filobus e metro.

Esiste anche una card turistica che è un vero e proprio abbonamento settimanale.

La metro di Bucarest dispone di 4 linee (M1, M2, M3, M4) e conta 51 stazioni.

Muoversi in auto a Bucarest, invece, non è consigliato, la città è molto trafficata.

I taxi invece, per tratti brevi, sono economici e veloci.

Visitare Bucarest a partire dalla colazione

Il post “Visitare Bucarest a partire dalla colazione” è in collaborazione con Civitatis

Per ulteriori informazioni visitare il sito TURISMO ROMANIA

Le foto sono di UNSPLASH