Per molti è una passione, una necessità, una forma di benessere e condivisione.

La Giornata internazionale del caffè rappresenta un’occasione ideale per approfondirne la conoscenza e al tempo stesso celebrarne la magia!

Che cos’è la Giornata internazionale del caffè?

La Giornata internazionale del caffè è una splendida opportunità per gli appassionati di condividere il loro amore per questa bevanda e di sostenere i milioni di persone e aziende coinvolte nella sua filiera produttiva.

Ed io non posso che celebrarla con Altromercato e con il racconto della sostenibilità per luoghi, persone ed economiche che si deve proporre “dentro ogni tazzina” anzi dentro ogni chicco.

Giornata internazionale del caffè

Quando si celebra?

È stata l’Organizzazione internazionale del caffè a stabilire nel 2014 il lancio della prima Giornata internazionale del caffè ufficiale, celebrata a Milano nel contesto di Expo Milano 2015 il 1° ottobre 2015.




Sebbene in base a diverse fonti l’origine esatta della ricorrenza sia sconosciuta, molti sono gli eventi passati che possono essere considerati collegati all’attuale celebrazione.

Nel 1983, la All Japan Coffee Association programmò un evento legato al caffè proprio il 1° ottobre, mentre negli Stati Uniti è stata istituita ufficialmente una Giornata nazionale del caffè nel 2005.

Il 3 ottobre 2009, il Southern Food and Beverage Museum di New Orleans, in Louisiana, istituì una Giornata internazionale del caffè per annunciare e promuovere il primo Festival del caffè di New Orleans.

In Mongolia un evento analogo viene celebrato il 3 gennaio, mentre dal 2006 l’Indonesia festeggia i chicchi di caffè il 17 agosto.

Come affermato in precedenza, Milano Expo 2015 ha celebrato la prima Giornata internazionale del caffè con molteplici iniziative, tra cui una mostra fotografica del fotoreporter brasiliano Sebastião Salgado, che ritrae i lavoratori impiegati nella produzione del caffè.

Giornata internazionale del caffè

Da dove viene il caffè: qualche cenno sulla storia del caffè

Poco sappiamo sull’origine del caffè, la Giornata Internazionale del Caffè potrebbe essere un ottimo modo per saperne di più.

La leggenda attribuisce la scoperta del caffè ad un pastore etiope di nome Kaldi, il quale osservò che il suo gregge era particolarmente attivo dopo aver ingerito delle bacche rosse, ossia le bacche di caffè. Così decise anch’egli di assaggiarle e scopri l’effetto energetico che erano in grado di produrre. Dall’Etiopia l’uso del caffè si diffuse nelle zone limitrofe.

La prima piantagione di caffè sorse nello Yemen dopodiché la coltivazione si diffuse progressivamente anche in Arabia e in Egitto dove il caffè come bevanda divenne ben presto una vera e propria abitudine. Il caffè in Europa giunse grazie ai commercianti veneziani i quali seguivano le rotte marittime che univano l’Oriente con Venezia e Napoli.




Nello specifico, il merito va al botanico italiano Prospero Alpini che era stato medico del console di Venezia in Egitto. Tuttavia, la diffusione del caffè diede luogo a problematiche di carattere religioso, in quanto era considerato dai sacerdoti la “bevanda del diavolo” per via dei suoi effetti energetici ed eccitanti, e ne fu proposta la scomunica.

Ma l’allora Papa Clemente VIII prima di vietarne l’uso, decise di provarlo rimanendo positivamente colpito dal sapore della bevanda fino al punto di non vietarne l’uso e di battezzarlo come “bevanda cristiana”.

Le botteghe del caffè

Il passo verso la nascita delle prime botteghe del caffè e la diffusione della cultura del caffè sarà breve: nel 1720 viene aperta a Piazza San Marco a Venezia la caffetteria più antica, Caffè Florian.

Seguiranno il Caffè Greco a Roma nel 1760, il Caffè San Carlo a Torino e il Caffè Pedrocchi a Padova.

Oggi in Italia ci sono circa 150.000 bar divenuti luogo di incontri dove prendere un buon caffè per rimettersi in forze e affrontare la giornata.

Cosa fare in occasione della Giornata internazionale del caffè

Per quanto il caffè possa essere un piacere quotidiano, gustarlo nella Giornata internazionale del caffè dovrebbe avere un sapore particolare, dato che la ricorrenza è stata concepita anche per amanti, dipendenti e aficionados del caffè.

Vediamo alcune idee e spunti da cui trarre ispirazione per celebrare questo giorno speciale.

Il primo potrebbe essere, infatti, quello di godersi un’ottima tazza di caffè ovunque ci si trovi, tra le infinite occasioni che si possono trovare per farlo. Inoltre, potrebbe diventare un’occasione per approfondire la conoscenza della vostra bevanda preferita.

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Un altro buon suggerimento per celebrare la giornata mondiale del caffè potrebbe essere provare un caffè preparato in modo differente da quello che si beve ogni giorno, perché provare qualcosa di nuovo è sempre accattivante e divertente.

Altromercato e la filiera consapevole

Ma ciò che più di ogni altra cosa dovremmo fare nella Giornata internazionale del caffè è capire cosa si “nasconde” dietro la nostra bevanda preferita e quali scelte, anche etiche possiamo fare, nelle nostre case per rispettare i lavoratori del settore e il mondo intero.

Tutti i caffè Altromercato provengono da piccoli produttori che operano con sistemi di coltivazione sostenibile che consentono il rispetto del lavoratore, della vita della sua comunità e del territorio da cui ha origine la bevanda che berremo.

I grandi produttori, purtroppo, applicano in modo massiccio il sistema di coltivazione intensiva, deteriorando l’ambiente per effetto dei pesticidi utilizzati e, nelle zone dove è diffuso il trattamento a umido del caffè (i cosiddetti “caffè lavati”), rendendo problematico l’accesso ad acqua pulita, necessaria per la procedura di lavaggio, inquinando falde acquifere, fiumi e altre fonti d’acqua.




I piccoli produttori invece sono spesso proprietari di pochi ettari di terra e il caffè è l’unica fonte di sopravvivenza. Non praticano agricoltura intensiva, piuttosto applicano un sistema semi tecnologico messo a disposizione grazie al contributo delle organizzazioni cooperative come quelle della rete del Commercio Equo e Solidale.

Per approfondire vi consiglio di guardare il video “Esiste un caffè che non è amaro per chi lavora?

Alcuni fatti curiosi …

  • E’ la seconda bevanda più consumata al mondo, con un consumo medio di 3-5 tazze al giorno per persona. (Dopo l’acqua e prima di tè, vino e birra)
  • In oltre 70 Paesi si coltiva il caffè che rappresenta il principale prodotto di esportazione per almeno 8 di essi.
  • Dopo il petrolio è la seconda merce più scambiata al mondo
  • È una delle più antiche piante coltivate conosciute e conta più di 1.000 varietà.
  • Il paese dove si consuma più caffè, non è la nostra Italia, ma la Finlandia.
  • Invece il paese che produce più caffè al mondo è il Brasile, con il 20% della produzione mondiale. I quattro Paesi successivi sono Indonesia, Vietnam, Colombia ed Etiopia.

Il post “Giornata internazionale del caffè e Altromercato” è in collaborazione con Altromercato e le foto sono di Unsplash