Parma, ancora, detiene il titolo per il 2021 (causa emergenza), di Capitale della Cultura, e lo passerà a Procida che, come dice il ministro Franceschini, «ci accompagnerà nell’anno della ripartenza e della rinascita».

Procida capitale della cultura

Procida è la capitale italiana della cultura per l’anno 2022.

Lo ha comunicato, il 18 gennaio, in diretta zoom il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini a seguito di una selezione svolta da una commissione presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni.

L’iniziativa, ideata nel 2014, è volta a sostenere la autonoma capacità progettuale delle città italiane nel campo della cultura e a valorizzare i beni culturali e paesaggistici.

Dopo l’esame dei 10 progetti presentati dalle città finaliste (Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra), Procida si è conquistata il titolo.

Il ministro Franceschini ha fatto i suoi complimenti alla città «che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza e della rinascita». E nel leggere le motivazioni della scelta ha anche dichiarato 

«Il progetto potrebbe determinare un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese.»

Procida raccoglierà così il testimone da Parma, città italiana della cultura 2020 che, per l’emergenza, manterrà il titolo anche per il 2021. 

Per il 2023 invece sono state individuate le città di Bergamo e Brescia, le più colpite dalla prima ondata della pandemia.

Procida 

Ho sentito parlare per la prima volta di Procida leggendo il romanzo di Elsa Morante “L’isola di Arturo” a scuola.

Non ho mai pensato davvero a Procida come meta per cui valesse la pena intraprendere un viaggio, soprattutto perché è spesso oscurata dalle più popolari e glamour Capri e Ischia nelle vicinanze. Tuttavia, proprio in un viaggio tra Napoli e Ischia, ho avuto l’opportunità di visitarla, ed è stata una vera scoperta.

Soprattutto, perchè in quei viaggi, da giovane donna, con la mia famiglia ho imparato l’amore per il mondo e per i luoghi della nostra bella Italia, che sto riscoprendo con il progetto #ripartiAMOitalia

Questa piccola piccola isola (che copre solo 4 metri quadrati!) è riuscita a mantenere il suo carattere unico e il vero fascino del villaggio di pescatori nonostante si trovi in una zona piena di famosi luoghi turistici. 

Sembra che questo luogo e i suoi abitanti siano del tutto indifferenti al passare del tempo e delle tendenze.

Dimenticate hotel di lusso, ristoranti stellati Michelin e negozi di abbigliamento di design. 

Basta chiudere gli occhi e immaginare case color pastello, giardini lussureggianti e limoneti nascosti dietro alte pareti,vestiti appesi ad asciugarsi lungo vicoli così stretti che devi letteralmente premere fino al muro quando passano le auto. 

E poi immaginate di godervi un pranzo rilassato a base di pesce appena pescato, con il caldo sole sul viso e la vista di piccole barche da pesca che galleggiano nel mare. 

Tutti questi dettagli di bellezza e che avvolgono i sensi, hanno reso Procida capitale della cultura 2022.

Cosa vedere a Procida

Si raggiunge l’isola dopo circa 40 minuti di traghetto o aliscafo da Napoli.

Dal porticciolo di Marina Grande, si può partire alla scoperta dell’isola. Salendo il promontorio e scendendo dal lato opposto si raggiunge Marina di Corricella, il più antico borgo marinaro dell’isola e una delle cose migliori da vedere a Procida.

Tra ristoranti, barche e reti da pesca lasciate asciugare al sole, i gatti curiosi vagano attratti dall’odore del pesce fresco.

Le facciate color ocra e pastello si estendono a quanto l’occhio può vedere.

Salendo le scale del paese si arriva, invece, alla Terra Murata, costruita per proteggere l’isola dai predoni saraceni.

Qui, dove un tempo sorgeva un carcere, lo sguardo si perde nel vasto panorama del borgo corricellale su un lato e delle acque blu del Golfo di Napoli dall’altro. Varcando la porta di Palazzo D’Avalos si arriva, su un’ampia terrazza, in uno dei luoghi più silenziosi e belli per ammirare il Vesuvio e ascoltare il suono del mare. 

Tra le cose da vedere a Procida c’è anche Marina Chiaioiella, un piccolo borgo che si affaccia sulla spiaggia più grande dell’isola: il Lido. Lungo la costa, la sabbia scura richiama le origini vulcaniche di questa terra. 

Per esplorare Procida in libertà è possibile noleggiare una bicicletta elettrica. In alternativa è possibile utilizzare il servizio minibus pubblico o negoziare un tour a bordo di un taxi Ape-car per più o meno € 30. Tuttavia, il modo migliore per vivere l’isola è dal mare con una gita in barca con Civitatis.

Cosa assaggiare a Procida

La giornata inizia con un buon caffè napoletano e Lingua, una pasticceria tradizionale ripiena di crema al limone , rigorosamente preparata con i limoni di Procida. 

La degustazione dovrebbe proseguire, a pranzo, con spaghetti con ricci di mare o per i più avventurosi, con la pasta con cozze e fagioli.

Un piatto tradizionale dell’isola è l’insalata di limoni, una ricetta estiva e rigenerante ricca di vitamine e sali minerali. È fatta con limoni di Procida, cipolla di Tropea, aglio, menta, peperoncino, sale e olio extravergine di oliva. 

Consigli utili, per visitare Procida, capitale della cultura 2022

  • Procida è facilmente raggiungibile da Napoli, sia in traghetto da Porta di Massa (circa un’ora) sia in aliscafo dal Molo Beverello (circa 40 min.). Scopri gli orari e i prezzi dei biglietti sui siti web SNAV e Caremar.
  • Il sistema di trasporto locale si basa su 4 percorsi – piuttosto impressionante per un’isola così piccola, non è vero? Date un’occhiata al sito web degli autobus locali di Procida per i dettagli su orari e prezzi.
  • Se siete dei buongustai come me, allora sarete viziati da Procida. Non perdetevi il Bar al Castello con la sua insalata di limoni.
  • Prendete una copia di “L’Isola di Arturo” o “Graziella” alla Libreria Nutrimenti, una bella libreria in via Roma (a Marina Grande). Le storie di questi personaggi favoriranno i vostri ricordi di questa bellissima isola, diventata capitale della cultura 2022. una volta tornati a casa. E adesso vi aiuteranno a fare un #viaggiodigitale.

Napoli e …

E quando tornerete sulla “terra ferma” seguite il mio ultimo consiglio; fate un free tour a Napoli. Da Piazza del Plebiscito a Spaccanapoli, dal Maschio Angioino alla Cattedrale di San Gennaro potrete scoprire i segreti del capoluogo campano in maniera gratuita e con dettagli completamente fuori dal comune.

Alcune foto sono di UNSPLASH