Anna è una donna intraprendente con la valigia sempre pronta che non si lascia scoraggiare facilmente. È una travel blogger di professione, wanderluster, fashion addicted e viaggiatrice solitaria.

In “Spezie e Moschee” – edito da New Book Edizioni – ci porta nei suoi quattro luoghi del cuore: la Turchia, la Tunisia, l’Egitto e la Giordania, in un viaggio tra i profumi e i colori del Medio Oriente.

Attraverso i suoi racconti e le sue foto, ci farà innamorare della magia del deserto, dei mercati pieni di spezie e del richiamo delle moschee.

Spezie e Moschee: quattro viaggi in un solo libro

Per chi è appassionato di viaggi e passava (e spero ricomincerà a passare) la maggior parte del proprio tempo in giro per i cinque continenti non è semplice scegliere da quale meta iniziare a raccontare la propria visione del mondo.

Spezie e Moschee

Così è stato per Anna quando le è stato chiesto di trovare quattro mete su cui focalizzare l’attenzione per un nuovo progetto editoriale.

La stesura di questo racconto, infatti, non è stata semplice perché iniziata, per Anna, durante il primo lockdown e a nessuno andava di pensare ai viaggi.

Con questo libro l’autrice però spera di aiutare a viaggiare almeno un po’ con la mente e a raggiungere, seppur virtualmente, i luoghi ricchi di fascino che le fanno battere forte il cuore, in attesa che si possa tornare a viaggiare veramente.

Dopo un’attenta riflessione la scelta di Anna è ricaduta sul Medio Oriente che diventa protagonista per quell’insieme di sensazioni capace di suscitare.

Colori, profumi ed una cultura così fortemente caratteristica nelle varie sfumature si pongono al centro del racconto. Così nasce “Spezie e Moschee“.

Turchia e Tunisia

Il viaggio in cui ci conduce Anna parte dalla Turchia, dove l’autrice approda in compagnia.

Si prosegue con altre tre destinazioni in due delle quali cui si riscopre un’ottima viaggiatrice in solitaria. Mentre si passano in rassegna le bellezze di Tunisia, Egitto e Giordania si familiarizza con una protagonista che si racconta ed evolve pagina dopo pagina fino ad arrivare alla donna di oggi.

Spezie e Moschee

Anna è consapevole e sicura delle proprie scelte. Comunica pagina dopo pagina il suo amore per i viaggi e la vita.

Il viaggio in Turchia per Anna è il “classico” viaggio di coppia tanto sognato e pianificato in ogni dettaglio.

La dovizia di particolari fa provare sensazioni forti, come ci si trovasse proprio al centro di Istanbul, all’ora dei festeggiamenti serali in pieno Ramadam.

Poi Anna e la sua storia si spostano in Tunisia, tra i mille colori di Tunisi, le porte bianche di Sidi Bou Said e l’antica Cartagine. Ed è li che conduce anche noi lettori ormai appassionati.

Egitto e Giordania

In un crescendo di avventure ed emozioni si arriva in Egitto, meta agognata da molti, da me per prima da quando sono bambina.

Il Cairo, la Piana di Giza, il Nilo, il Mar Rosso ed il deserto. L’autrice, non che protagonista, ci permette di scoprire usanze e tradizioni della cultura egiziana come il rituale del tè da sorseggiare caldo in tre degustazioni: la prima amara, la seconda agrodolce e la terza dolce. A simboleggiare i cicli dell’esistenza: morte, vita e amore.

Spezie e Moschee

Il racconto di Anna termina in Giordania. Non più un viaggio in solitaria, ma vissuto con un collega, appassionato di viaggi. Il Mar Rosso di Aqaba, il Mar Morto, Gerasa, il Monte Nebo, il Wadi Rhum e finalmente Petra.

Le riflessioni a “fine viaggio”

“Spezie e Moschee” è un po’ racconto di viaggio ed un po’ racconto di vita.

Di questo libro oltre i km condivisi con Anna mi è piaciuto il corredo fotografico che ci aiuta a guardare i luoghi nella loro essenza e non solo ad immaginarli.

La storia di Anna sarà una grande fonte di ispirazione preziosa per organizzare viaggi tra le culture medio orientali. Perché se in passato ho amato Tunisia e Turchia spero tanto di poter visitare l’Egitto e la Giordania appena sarà possibile.

Spezie e Moschee

Come scrive più volte tra le pagine del libro:

“Non bisogna aspettare la persona giusta, la compagnia giusta o la situazione giusta per fare quel viaggio che tanto si desidera, perché quella persona o quella situazione potrebbero non arrivare mai o arrivare troppo tardi, e nell’attesa si rischia di perdere tutto ciò che di bello può offrirci la vita…”

A volte basta solo avere il coraggio di preparare la valigia, partire e inseguire i propri sogni in giro per il mondo.

L’autrice

Anna Pernice, travel blogger di professione, giornalista, social media strategist e digitalpr. Napoletana trasferitasi a Milano. Dopo una laurea in Scienze della Comunicazione e anni di lavoro come responsabile comunicazione in alcune aziende retail, nel 2013 ha fondato il suo blog “Travel Fashion Tips”, considerato oggi tra i 40 travel blog più influenti in Italia.

La passione per i viaggi e la fotografia e la ricerca dello stile, portano Anna a viaggiare da sola per l’80% del suo tempo e scoprire e raccontare mete insolite.

Ha collaborato con i principali enti del turismo internazionali e con numerose compagnie aeree, è stata ospitata più volte in radio e tv per raccontare il suo lavoro e intervistata da Sky TG 24, Tg Rai e magazine come Vanity Fair, Corriere della Sera e Cosmopolitan.

Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro “Manuale per aspiranti blogger: crea emozioni con lo storytelling” edito dalla Dario Flaccovio Editore, oggi in vendita nelle principali librerie d’Italia nella sua seconda edizione aggiornata, nel 2018 un audiobook su Napoli edito da Audible, nel 2020 ha scritto un contributo su “il parco nazionale del Vesuvio” all’interno della guida Destinazione Italia” edita Polaris.

Appunti di viaggio – Torino e il giardiniere scultore

Rodolfo Marasciuolo (Rudy) è un giardiniere del comune di Torino veramente speciale.

Attraverso le sue opere e il suo essere un po’ poeta si scopre il suo amore e la sua sensibilità per fiori e piante, ma anche per le bellezze della vita quali l’amore, la musica e gli animali.

Rudy arreda Torino con installazioni e sculture create con materiale di recupero di ogni genere (ferro, plastica, legno).

Accosta questi materiali alla delicatezza di fiori e piante e creando opere stupende, che raccontano emozioni, sentimenti che trasmettono dei messaggi.

Gli scatti di questo articolo sono stati, per questo, realizzati, nel Giardino Lamarmora, dove vi è una panchina dedicata ai libri e alla gentilezza e una damina ottocentesca, intenta ad annaffiare i fiori del suo giardino.

Rodolfo, con la sua arte urbana, è un narratore che, scultura dopo scultura, racconta le sue storie come se fossero pagine di un libro.

Grazie ad Anna Pernice e New Book edizioni per avermi regalato questo #viaggiodigitale.