Le isole con i loro magnifici paesaggi, le vedute panoramiche sull’acqua profonda e i segreti che si svelano solo ai cuori impavidi sono un po’ la mia passione.

È ancestrale il pensiero di trovarsi circondati dall’acqua e inevitabilmente si è costretti a scoprire, ed un po’ ad amare, i ritmi di questi paradisi.

Ecco che così posso darvi 10 consigli per visitare le isole Azzorre.

Volare

Il modo migliore per arrivare alla Azzorre, arcipelago delle meraviglie in mezzo all’oceano, è prendere un aereo. Anzi due.

Grazie a Tap, la compagnia di bandiera portoghese, è possibile volare da Milano, Roma e Bologna e atterrare a Lisbona. Dove, dopo una breve sosta si prende un altro aereo che condurrà a destinazione; Ponta Delgada sull’Isola di São Miguel ad esempio.

I voli, poi, nel viaggio alle Azzorre potrebbero diventare anche di più.

10 consigli per visitare le Azzorre

Io, ad esempio, ho fatto un day trip sull’isola di Terceira. Sata, che gestisce i voli locali, in meno di un’ora mi ha portata a scoprire i lati nascosti e segreti di quei luoghi che sono stati il ponte tra il nuovo e vecchio continente.

Infatti qui i grandi viaggiatori, Cabral, Vasco de Gama e Colombo vi si fermarono prima di intraprendere i loro straordinari viaggi.




Fare

Uno dei sistemi migliori per conoscere, da casa, le Azzorre ed ideare i propri itinerari è quello di esplorare il sito dell’ente del turismo che vi mostrerà, isola per isola, le meraviglie naturali, storiche e architettoniche che potrete visitare.

A Sao Miguel, invece c’è un giovane ragazzo appassionato e innamorato del luogo dove abita che rende possibile ai viaggiatori la scoperta più intima dell’isola. Jorge, fondatore di Holistika, vi farà da guida tra fonti termali, piazzette coloniali, antichi giardini, paesaggi mozzafiato e piantagioni di tè.

10 consigli per visitare le Azzorre

Farà in modo che ai vostri occhi le Azzorre diventino leggendarie e mistiche.

Vi coinvolgerà in meditazioni, concerti improvvisati e assaggi tipici.

A Sao Miguel

Per scoprire l’aspetto più intimo dell’ “isola verde” bisogna uscire dalla capitale e andare incontro alla vera natura. Come? Prendendo la macchina e girando per alcuni spazi magnifici.

Furnas, situata nel cuore dell’isola, è tutta particolare, qui si trovano pozze d’acqua bollente e vapori che escono dal sottosuolo. L’odore dello zolfo è ovunque, ma mai troppo invadente.  E’ bello girare questa zona geotermica tra paesaggi particolari e terme naturali.

Prima di proseguire salite al belvedere di Pico de Ferro da dove si ammira un panorama meraviglioso sulla valle di Furnas; qui la caldera vulcanica è riempita di acque cristalline.

10 consigli per visitare le Azzorre

Un altro midauro da visitare è quello della Caldeira das Sete Cidades.  La caratteristica di questo paesaggio in particolare è quella che da ogni angolo si guardi si ha una visione completamente diversa dei due laghi, quello verde e quello azzurro. 

Per avere una vista da togliere il fiato dovete seguire un sentiero che porta ad un promontorio spalancato sulla meraviglia della natura.

Punta Delgada

Le Portas da Cidade sono il punto di partenza ideale per andare alla scoperta della città, da li si puó godere dell’architettura coloniale dei palazzi, delle chiese arricchite dalla pietra lavica, dei marciapiedi dalla pavimentazione bicromatica decorata con strabilianti disegni e delle vie strette e arzigogolate. Vorremmo raccontavi tutto nel dettaglio, ma sono due luoghi che ci hanno più colpito e affascinato.

10 consigli per visitare le Azzorre

Le Azzorre sono un paradiso lussureggiante dovunque si guardi. Ma al giardino Antonio Borges si puó passeggiare tranquillamente in questo paradiso scoprendo piante locali e esotiche, si puó camminare tra laghetti e piccoli corsi d’acqua e arrampicarsi su immense radici.

L’altro paradiso invece é alimentare e si trova tra i banchi del mercato cittadino.  In un luogo pieno di vita e tradizioni si possono assaggiare formaggi locali, pesce, ma soprattutto succosi ananas, frutti della passione e kiwi. Ma quello che più colpisce sono i sorrisi e la cordialità della gente del paese che sono pronti al farti sentire nel posto giusto.




Il tea

Una delle visite più interessanti che potete fare a Sao Miguel è quella dell’unica piantagione di tea d’Europa.  Entrando nello stabilimento per la produzione del tea si ha l’impressione che il tempo si sia fermato a 100 anni fa. I macchinari sono infatti quelli di primo novecento, ma perfettamente funzionanti e produttivi. La visita è completamente libera e a fine giro c’è un piccolo self service dove poter gratuitamente assaggiare i vari tipi di tea prodotti.

10 consigli per visitare le Azzorre

La struttura domina i verdissimi declivi coltivati ed al suo interno vi è ovviamente la possibilità di acquistare il tea prodotto. Lo sguardo si perde tra l’interno e l’esterno della struttura, e l’odorato assapora le foglioline che si stanno essiccando e produrranno una particolare miscela. Quello alla Gorreana Tea Plantation è un vero proprio viaggio nei 5 sensi. 

Il cibo

L’isole sono isole.

Sembra una banalità, ma l’essere in mezzo all’Oceano lontane centinaia di Km dalla terraferma inevitabilmente modifica usi, costumi, tradizioni ed anche la cultura culinaria.

Spesso le ricette prediligono ingredienti autoctoni, preparazioni con ciò che più si trova a portata di mano, fossero anche le fumarole sulfuree.

Così accade alle Azzorre dove il cibo parla della terra, del vento e dell’Oceano.

Basti pensare ai succosi ananas che crescono a Sao Miguel o alle piccole banane zuccherine che si trovano in tutti mercati o ai gamberetti saporiti da assaggiare su terrazze assolate.

Se volete provare un piatto tipico, gustoso, ricco di ogni prelibatezza e vi trovate a Furnas (Sao Miguel) dovete fermarvi a mangiare da Tony’s e chiedere il codizo cotto nelle fumarole.

Vi arriverà davanti agli occhi un gigantesco vassoio con carne di ogni genere e verdure come verze, foglie di viti e patate dolci. 

Se penso al primo piatto che ho assaggiato alle Azzorre mi torna in mente il profumo e il sapore dell’ Açorda de marisco.  É una zuppa di pane, crostacei e molluschi tipica del Portogallo ed è servita calda e fumante all’interno di una pagnotta. 

Due locali imperdibili

Il primo è il “Lisboa Menina e Moça“; ispirato al Fado portoghese, con luci basse e romantiche candele, quasi ad inviare i commensali a brindare a desideri e confidenze. È un locale adattissimo al nostro italico aperitivo o al primo dopocena.

Potrete sorseggiare vini locali o continentali tra gigantografia della città di Lisbona o seduti ai tavolini sulla strada dove godrete anche della brezza notturna.

Il secondo, citato anche dal “The Guardian”, é il “A Tasca“. Una Vineria di carattere, dalle pareti ricoperte di bottiglie di vino, dalla cantina fornitissima e dalle pietanze genuine e ricche.

Vi consigliamo di assaggiare qualche tagliere con salumi e formaggi locali e chiedere il rosso più corposo che hanno. Cuore e pensieri ve ne saranno grati.

Terra Nostra Garden

10 consigli per visitare le Azzorre

Questa strepitosa struttura è situata in giardino botanico di rara bellezza e rinomato in tutta Europa. Mentre siete immersi nella calda acqua dalle sfumature terrose e aranciate godetevi le bellissime camelie, le grandi azalee e le alte felci. Vi sentirete abbracciati da un’atmosfera mozzafiato di esotismo.

Per altre ispirazioni per scoprire l’Europa entra nella sezione VIAGGI di #lunedìacolazione.

Terceira e l’oceano

Le Azzorre sono uno dei più importanti ‘santuari’ di balene del mondo. Tra specie residenti e migratorie, comuni o rare, si possono avvistare qui 24 differenti tipi di cetacei: numero impressionante, dato che corrisponde ad un terzo delle specie esistenti, in un unico ecosistema. Con maestose balene e simpatici delfini, intorno alle nove isole l’Atlantico è ancor più magico, adattando ai nostri tempi, in cui conservazione è la parola-chiave, l’antico grido di  “Balena a vista!”.

Angra do Heroismo

Angra do Heroismo, il capoluogo di Terceira, considerato Patrimonio dell’Umanità, contiene innumerevoli bellezze architettoniche, monumentali e naturali ed è qui che le antiche tradizioni popolari sono ancora profondamente sentite. Il centro storico unisce, nel suo tessuto coloniale, lo stile portoghese e quello barocco proveniente dal Sud America. Il porticciolo, le strette vie, il grandioso duomo e i parchi pubblici sono i simboli di questa cittadina marittima.

Salendo sulla cima di una delle alture dell’isola, in cerca del Miradouros da Serra do Cume, si vede il paesaggio cambiare in modo repentino ed inatteso: dai pascoli, dove vivono liberamente mucche e capre, circondate dalle ortensie, si passa ad un paesaggio quasi alpino con criptomere, felci arboree, profumi di resina e fiori.

Algar do Carvão

10 consigli per visitare le Azzorre

Essendo Terceira di origine vulcanica, non si può mancare una visita all’Algar do Carvão, il vulcano la cui eruzione generò l’isola. Entrando nel cono del vulcano, profondo 45 metri, completamente ricoperto di vegetazione, si scende fino ad un laghetto da cui fuoriuscì la lava. Qui si possono vedere i flussi di lava ancora impressi nella roccia, le esplosioni rimaste stampate sulle pareti e i coni secondari.

Uno spettacolo unico ed imperdibile. Sembra di essere in un romanzo di Jules Verne e di viaggiare al centro della terra. 

Gli imperios

I villaggi costieri della zona settentrionale dell’isola si caratterizzano per i coloratissimi “imperios” tipici edifici sacri dedicati al culto dello Spirito Santo. 

10 consigli per visitare le Azzorre

Un impero, infatti, è un piccolo edificio, una sorta di cappella, dove l’altare è dedicato allo Spirito Santo. Se l’interno degli imperios sono molto simili tra loro, l’esterno dipende dalla fantasia e dall’estro dei realizzatori; dai colori cangianti si passa al rosa pallido, dal bianco e nero si passa al rosso acceso. Attualmente i festival degli imperios si svolgono il giorno dello Spirito Santo, ovvero il Lunedì dopo la Domenica di Pentecoste o durante l’estate.




Info utili per per visitare le Azzorre in 10 consigli

Ricordatevi che le Azzorre hanno due ore di fuso orario rispetto all’Italia, quindi all’andata guadagnerete due ore e le riperderete al vostro ritorno.

Per le previsioni del tempo seguite le indicazioni di Wind Guro. In questo periodo si passa dal sole pieno alle nuvole cupe, dagli arcobaleni eccezionali alla pioggia battente.

Portate sempre dietro un capo pesante ed il costume da bagno, solo così sarete pronti sia per il vento freddo sia per immergervi nelle piscine termali.

Tra i locali chiedere il conto si dice chiedere “la dolorosa” ovvero il momento più triste del pranzo o della cena quando bisogna terminare la convivialità e pagare. Questo avviene soprattutto nei posti meno turistici e frequentati dagli azzorriani. Provate!

10 consigli per visitare le Azzorre

Il post “10 consigli per visitare le Azzorre” in collaborazione con TAP compagnia aerea, Visit Azores e Holistyca.

Alcune foto di Unsplash e la copertina è di DOVE VIAGGI.