“I laboratori dei carri trasformano il parco urbano in un “parco animato” da carnevalesche presenze e legato ad una attività artigianale ed artistica di grande importanza e originalità. La città del carnevale si anima e si caratterizza quindi come struttura di grande valore scenografico”

Dott. Ing. Arch. Francesco Tomassi

Se passate da Viareggio, oltre lo splendido lungomare e la zona del porto turistico, vi consiglio di visitare museo del Carnevale di Viareggio e la Cittadella per capire come vengono tradizionalmente costruiti i carri di cartapesta che sfilano durante il carnevale.

La Cittadella è facilmente raggiungibile sia dall’uscita dell’autostrada che dalla città e l’avvicinarsi di questo luogo è segnato da rotatorie con al centro statue che richiamano la tradizione carnevalesca così importante per i viareggini e per i turisti.




La Cittadella del Carnevale

Visitare il museo del Carnevale di Viareggio e la Cittadella

La struttura della “Cittadella del Carnevale” è ad anfiteatro ed i vari hangar sembrano abbracciare i visitatori che vogliono scoprire i trucchi dei costruttori, assaporare un po’ dei retroscena che han fatto del carnevale di Viareggio uno dei primi ovunque e uno dei più scenografici da sempre.

Un tempo i carri nascevano in vari luoghi della città: sotto le logge del mercato, nel teatro Politeama, tra una casa e l’altra. Ogni luogo era buono per impiantare una palizzata, alcuni teli e sfidare il clima rigido dell’inverno per modellare creta, gesso e carta. Poi, nel dopoguerra, si ricostruirono i baracconi di via Cairoli distrutti in un terribile incendio nell’estate del 1960. A tempo di record gli hangar di via Marco Polo presero vita e ospitarono il Carnevale per quarant’anni. Il 26 settembre 2001 le costruzioni furono traslocate, in un viaggio epico, alla nuova Cittadella.

Visitare il museo del Carnevale di Viareggio e la Cittadella

Con un po’ di fortuna, potrete anche vedere i maestri al lavoro nei laboratori. Varcare la soglia degli hangar vi farà immaginare di entrare in una bottega rinascimentale dove ogni oggetto richiama al lavoro manuale e all’ingegno dell’artista.

La realizzazione di un carro richiede, e si scopre visitando la Cittadella e il Museo, molti mesi di lavoro, per poi essere mostrato, in tutto lo splendore, di colori sgargianti, meccanismi nascosti, macchine del fumo e figuranti, in 15 ore di spettacolo.

Il museo del Carnevale di Viareggio

Nella sommità della piazza, invece, si trova il museo della Cittadella che vuol essere una specie di scrigno della memoria dove i visitatori possono cogliere e comprendere la spettacolarità del Carnevale.

Nella prima sala, al piano terra si ripercorre la storia del Carnevale dal ‘500 ad oggi e solo poi la storia del Carnevale di Viareggio fino ai giorni nostri. Dopo ciò si entra nel vivo dell’esposizione e sono le materie prime dell’esperienza carnevalesca a diventare protagoniste.

Creta, cartapesta, leve, corde e manovelle dimostrano la creatività dei maestri carristi e il loro spirito creativo e umoristico che sono gli ingredienti più importanti di ogni sfilata ben riuscita.

Al centro dell’esposizione permanente troverà spazio – nella prossima fase di allestimento – la parte dedicata a Burlamacco e Ondina, che accoglierà anche testimonianze originali del lavoro creativo di Uberto Bonetti. 




Espace Gilbert e un Carnevale fuori programma

Se volete immergervi fino in fondo in carri e creatività dovete visitare l’ultima parte del museo ovvero l’ “Espace Gilbert” un hangar dove è possibile fare una passeggiata artistica tra elementi delle opere allegoriche del recente passato, allestite per creare una serie di racconti suggestivi e coinvolgenti.  

L’intramontabile favola di Alice nel Paese delle Meraviglie è narrata dalla composizione scenografica realizzata con le figure della mascherata di Roberto De Leo e Vania Fornaciari del 2020. La storia di Gulliver è sintetizzata nella maschera isolata di Matteo Raciti vincitrice nella scorsa edizione.

Alcuni elementi del carro “Home sweet home”, firmato da Lebigre e Roger, primo classificato nell’edizione 2020, invece raccontano la favola del Mago di Oz. Omaggio all’arte di Pablo Picasso e Vincent Van Gogh nelle opere di Libero Maggini, Edoardo Ceragioli e Lorenzo Paoli.

Al secondo piano giganteggiano due delle tigri protagoniste del carro vincitore in seconda categoria “A caccia di un lieto fine” di Luca Bertozzi.

I colori, le forme, i particolari della grande arca, protagonista del carro del Carnevale 2021 “Wonderful world” di Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri, con a bordo la figura di Nelson Mandela e tutti i simboli più belli della cultura mondiale, fa mostra di sé al secondo piano dell’Espace Gilbert.  

Estate in Cittadella

Nel mese di agosto si svolgono delle serate di spettacolo chiamate Estate in Cittadella. Una serata è dedicata alle costruzioni allegoriche che hanno vinto l’edizione 2022 e una dedicata al futuro del Carnevale con la presentazione al pubblico dei bozzetti delle opere che parteciperanno all’edizione 2023. E per tutta l’estate ci sono tante occasioni per vivere la magia del Carnevale in Cittadella con le attività del Museo e dei laboratori creativi.

Visitare il museo del Carnevale di Viareggio e la Cittadella

Il post “Visitare il museo del Carnevale di Viareggio e la Cittadella” è scritto grazie alla giornata passata con la collega blogger e comunicatrice Trippando e grazie alla disponibilità dello staff del “Museo del Carnevale“.

Con questa scoperta a Viareggio continua il giro della nostra bella penisola con #ripartiAMOitalia