Novara è una meta sorprendente e inaspettata all’insegna di storia, cultura, natura e buon cibo.

E’ un crocevia tra Milano e Torino e viene spesso vista come un centro industriale, e quindi poco o nulla interessante dal punto di vista turistico.

Ma se approfondiamo ci accorgeremo che abbiamo davanti una città con un centro storico a misura d’uomo, da visitare tutto tranquillamente a piedi anche in una sola giornata.

Come per la maggior parte delle città italiane, così anche per Novara la sua storia ci racconta di origini lontane nel tempo, dai Liguri ai Celti, e di un avvicendarsi di conquiste e conquistatori che nelle diverse epoche, tra Romani, Longobardi e Franchi, fino a Napoleone, hanno contribuito a definirla nei suoi valori architettonici e culturali attuali, che potrai respirare e ripercorrere passeggiando nelle vie del suo centro storico.

Così vi propongo il mio personalissimo itinerario su cosa vedere a Novara in un giorno.




Basilica di San Gaudenzio

Forse il più importante luogo di culto cittadino, la Basilica di San Gaudenzio è uno dei monumenti-simbolo della città, famosa per la sua cupola (alta più di 120 metri!).

Oltre alla cupola, il complesso architettonico è costituito anche dalla chiesa e dal vicino campanile, entrambi risalenti a periodi storici differenti.

Cosa vedere in un giorno a Novara

La Basilica, infatti, costruita verso la fine del 1200, si presenta con una pianta a croce latina, a un’unica navata, a cui si aggiungono sei cappelle laterali (tre per parte). Al centro della navata, sospeso sul soffitto, spicca un bel lampadario in ferro battuto, in ricordo dell’incontro storico tra Gaudenzio, allora vescovo di Novara, e Ambrogio, vescovo di Milano.

Il campanile, invece, fu realizzato verso la metà del 1700, al posto di una già esistente torretta campanaria: a causa delle vibrazioni prodotte dal suono delle campane, la struttura della basilica rischiava di venire danneggiata in maniera irreparabile, per questo motivo si decise di costruire un vero e proprio campanile, separato dalla struttura principale.

Visita della Cupola

Grazie a Kalata, impresa culturale, è possibile vivere un’esperienza emozionante alla scoperta della cupola di San Gaudenzio, simbolo di Novara ed elemento inconfondibile del suo skyline, ben visibile com’è da ogni punto della città e dei dintorni.

Costruita nel corso di quarant’anni, la cupola rappresenta la massima espressione del genio di Alessandro Antonelli e uno dei più arditi edifici in muratura del mondo, al pari della Mole torinese. Attraverso camminamenti finora esclusi dai circuiti tradizionali di visita, potrete ripercorrere, con elmetto e imbrago, la storia di questo straordinario capolavoro dell’architettura dell’Ottocento e godere di punti di vista esclusivi all’interno dell’edificio.

Dai grandi colonnati che abbracciano l’edificio e dalla guglia posta a 100 metri di altezza, potrete, come è successo a me in una visita dedicata alla stampa. ammirare uno splendido panorama sulla città e far correre lo sguardo dall’arco alpino fino ai grattacieli di Milano.

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Via Fratelli Rosselli

Via Fratelli Rosselli, invece, è una delle vie più belle di tutto il centro storico di Novara. Si tratta di una stretta via sulla quale si affacciano numerosissimi palazzi storici, molti dei quali al pian terreno sono dotati di lunghi porticati, dove trovano posto tanti negozi. Non a caso è una strada particolarmente amata dai novaresi che vi si affollano durante le ore dello struscio.

Mentre camminate sotto i portici cercate vecchie insegne e antiche decorazioni del tempo che fu, come quella del “Cinema Teatro Vittoria” che si trova proprio sopra la vetrina di un noto brand di intimo e costumi da bagno.

Cosa vedere in un giorno a Novara

Piazza delle Erbe

Racchiusa tra eleganti porticati, Piazza delle Erbe è uno degli angoli più belli e caratteristici di Novara, punto importante di interesse della città. Nel Medioevo essa ospitava la sede della corporazione dei calzolai, mentre successivamente era sede del mercato delle verdure della città, da qui il nome odierno.

Broletto di Novara

Tra le cose da vedere a Novara non può mancare una visita anche al complesso del Broletto, costituito da quattro edifici che vennero costruiti in epoche successive e che quindi differiscono tra loro per elementi architettonici e decorativi. 

A comporre il Broletto si trovano il palazzo dell’Arengo risalente al XIII secolo, il palazzo del Podestà del XIV secolo, il palazzo dei Paratici del XIII secolo a cui nel settecento venne aggiunta la loggetta settecentesca e il palazzo della Referendaria costruito tra il XIV e il XV secolo.

Gli edifici sono disposti a quadrilatero intorno al cortile interno, noto anche come Arengo. In tutta la sua storia questo fu uno dei luoghi più importanti per Novara, era qui infatti che avveniva il fulcro della vita cittadina. Il Broletto fu sede delle carceri e anche delle corporazioni artigiane.

All’interno del Broletto di Novara hanno sede diverse importanti istituzioni come la Galleria d’Arte Moderna Giannoni.




Il Duomo

Anche il Duomo di Novara, dedicato a Santa Maria Assunta, è stato progettato da Alessandro Antonelli.

L’ingresso è da piazza della Repubblica e immette all’interno di uno spazio a pianta quadrata dove da un lato è presente l’antico battistero e dall’altra la chiesa principale di Novara.

La prima basilica cristiana dedicata a Santa Maria fu costruita tra il 350 e il 400 esattamente in questo luogo, dove ancora prima era presente un tempio pagano dedicato al culto del dio Giove. La sua struttura venne però modificata più e più volte durante i secoli, fino ad essere totalmente ricostruita in stile romanico tra l’XI e il XII secolo.

Altri numerosi restauri vennero operati a partire dal XV secolo, come l’apertura di ulteriori cappelle sui lati o la revisione della facciata eliminando ad esempio le torri laterali che conducevano ai matronei. Nel XVIII secolo, invece, il duomo di Novara venne rivisto in stile barocco, mantenendo tuttavia le strutture originarie.

Cosa vedere in un giorno a Novara

L’interno del Duomo

Una vera rivoluzione avvenne però quando nel 1854 venne richiesto ad Alessandro Antonelli di riprogettare il quadriportico antistante il Duomo. L’architetto presentò un progetto che oltre al porticato prevedeva il rifacimento dell’intera cattedrale.

Attualmente la facciata è scandita da quattro colonne scanalate che sostengono un importante frontone triangolare. Internamente le tre navate sono invece suddivise da colonne in stucco marezzato dalle tonalità calde e la navata centrale è chiusa da una volta a botte, mentre quelle laterali hanno una copertura a calotta.

All’interno del duomo di Novara sono presenti numerose opere d’arte, come anche nella sagrestia inferiore riccamente affrescata da Bernardino Lanino con Episodi della vita di Maria. Adiacente alla sagrestia si trova la Cappella di San Siro costruita nel XIII secolo come oratorio privato dedicato al vescovo.

Se aperta durante la vostra visita potrete ammirare il ciclo di affreschi sulla vita di San Siro. Salvate dalla distruzione ottocentesca sono solo alcune piccole parti, come la Cappella di San Siro o il pavimento a mosaico nel presbiterio.

Chiostro della Canonica

Poco distante si trova il chiostro della Canonica.

Cosa vedere in un giorno a Novara

Si tratta di una piccola isola di tranquillità all’interno del centro storico di Novara. Sembra strano vedere come le vie trafficate di pedoni lascino spazio alla pace e al verde in appena quattro passi.

All’interno della Canonica del Duomo trova anche spazio il Museo della canonica del Duomo, che sfrutta ambienti risalenti al XII e XV secolo, mentre il chiostro è di epoca quattrocentesca.

Sotto ai porticati trovano posto diversi reperti archeologici, sarcofagi, rilievi scolpiti e altri ritrovamenti avvenuti nei territori circostanti dell’epoca romana e tardo romana. Mentre le aiuole verdi presentano alberi da frutto, piante tropicali che rendono questo luogo quasi un giardino incantato.

Teatro Coccia

Uno degli edifici da non perdere è il Teatro Coccia.

La sua struttura neoclassica venne inaugurata nel 1888 e fu costruito sulle ceneri del vecchio teatro cittadino (teatro Nuovo) che si rivelò però non sufficiente per ospitare tutti i cittadini interessati agli spettacoli, il cui numero era cresciuto negli anni.

Il Teatro Coccia è anche il teatro storico più importante di tutta la regione Piemonte e la sua struttura è talmente vasta da avere ben tre affacci: uno su via Fratelli Rosselli, uno su piazza dei Martiri e uno su piazza Giacomo Puccini.

Il teatro venne titolato a Carlo Coccia, morto in città nel 1873 e maestro di Cappella del Capitolo del Duomo, oltre che direttore dell’Istituto Musicale Brera.

La sala interna è a ferro di cavallo e ha un’ottima acustica. Dotata di tre ordini che si concludono con una galleria, ha dei palchetti sorretti da colonnine in ghisa e sono decorati da cigni dorati, con uno stile rinascimentale.




Castello di Novara

Non rimane tantissimo del castello di Novara, se non delle vaghe forme all’interno di un fossato che ricordano lontanamente i fasti del castello Visconteo Sforzesco.

La prima parte del castello è del 1200 e la seconda parte risale al periodo dei Visconti. Ma solo Galeazzo Sforza lo trasformò in una piazzaforte strategica. In passato è stato anche un carcere e oggi ospita mostre artistiche.

L’ingresso principale si trova su Piazza Martiri della Libertà e da lì si possono ancora notare le fortificazioni esterne e i ponti (ricostruiti in legno) che lo collegano alla città.

Cosa vedere in un giorno a Novara

Museo di Storia Naturale

Il Museo di Storia Naturale “Faraggiana Ferrandi” è il secondo museo naturalistico a livello regionale, dopo il MRSN di Torino, per le dimensioni dell’esposizione e per la consistenza delle collezioni. Ed è soprattutto gratuito per abitanti e viaggiatori.

Si trova vicino alla Cupola Antonelliana della Basilica di San Gaudenzio ed è uno dei maggiori edifici al mondo costruiti interamente in mattoni e simbolo della città.

Nel cortile più interno è presente un giardino didattico con specie arboree e arbustive tipiche della Pianura Padana e un piccolo stagno artificiale con vegetazione palustre.

Collezioni

La collezione zoologica è costituita da poco meno di 2.500 esemplari inventariati, di cui oltre 1.200 specie di vertebrati.

Tra gli esemplari più interessanti il Museo può vantare il leopardo delle nevi, il leone berbero, razza ormai estinta, il panda minore, appartenente alla famiglia dei procionidi, e il mosco moschifero, antico e poco noto parente dei cervi dotato di ghiandole odorose alla base del collo utilizzate nella fabbricazione di profumi.

Novara città del riso, ma non solo

Storia e gastronomia sono spesso intrecciate tra loro e con le vicende di ogni famiglia del luogo. Varie ricette tradizionali caratterizzano Novara e la sua provincia, oltre al riso per cui è famosa ovunque.

Si va infatti dalla Paniscia – un piatto povero a base di riso di antichissime origini e per il quale ogni famiglia novarese potrà darti una ricetta diversa – al Tapulone, piatto di carne di asino cotta nel vino le cui origini si fanno risalire addirittura al XII secolo.

Cosa vedere in un giorno a Novara

Invece per portarvi a casa profumi e sapori novaresi fate un giro per le botteghe di specialità enogastronomiche del centro città, dove potrete acquistare molti prodotti tipici, come il Bisecon o salame cotto, il miele di tiglio, il pane di mais o di meliga, la nocciola del Piemonte IGP e gli ottimi vini DOC delle colline novaresi.

Per una piccola pausa godendo del via vai del centro potete fermarvi in uno dei bar di Piazza del Duomo e bervi un buon caffè accompagnato da una delle specialità dolciarie del posto, i famosi biscottini Camporelli.

Biscottificio Camporelli

Il Biscottificio Camporelli, si trova in un vicoletto di Corso Cavour. Il biscottificio dal 1852 si distingue per la produzione dei biscotti da cinque generazioni.

I Biscottini, prodotti tipici di Novara, sono ormai divenuti un vero e proprio prodotto d’eccellenza: fatti con materie prime di alta qualità, sono senza lattosio ed essendo cotti due volte, da qui la parola “bis-cotti”, sono apprezzati perché considerati “sani e leggeri”.

Forse non tutti sapete che devono la loro particolare forma al doppio arco utilizzato da Alessandro Antonelli per la costruzione della Cupola di San Gaudenzio.

Questa è solo una delle tante curiosità che lega l’antico biscottificio al monumento, punti di riferimento fondamentali per tutti i novaresi, e alla città stessa.

Dove mangiare

Ammetto che ero abbastanza ignorante in materia di gastronomia novarese e che ignoravo le tante cose buone che si mangiano da queste parti. Per fortuna che ad aprirmi gli occhi c’era stata la mia amica Valeria, di Aperitivi Urbani, che mi ha segnalato i posti giusti dove mangiare.

  • Antica Osteria Ai due vini – Il nome racconta la storia di questo locale, quella di un’antica osteria dove, già un secolo fa, era d’uso riunirsi davanti a un buon bicchiere di vino per chiacchierare di politica e di sport e commentare gli avvenimenti salienti della vita cittadina. Il doveroso rinnovo dei locali non ha intaccato l’atmosfera di questo posto, e l’aria che si respira tra i tavoli del locale è ancora quella familiare della vecchia osteria, con una cantina che offre il meglio del territorio e una cucina dal genuino sapore della vecchia Novara, quella più autentica.
Cosa vedere in un giorno a Novara
  • Cannavacciulo Bistrot – All’interno dello storico Teatro Coccia, al pianterreno ci s’imbatte nel Café, che propone soste dolci e salate frugali ma appetitose; al mezzanino e al piano superiore, invece, trova posto il Bistrot, bello e curato, con una “perla”: la balconata per il servizio estivo con tavoli e divanetti. Vi si trovano piatti con sapori mediterranei reinventati in chiave moderna, con un’attenzione particolare alle cotture. Aperto a colazione, pranzo, aperitivo, cena e dopocena ed i prezzi, nonostante la stella michelin di chef Cannavacciulo, sono contenuti.
Cosa vedere in un giorno a Novara
  • L’Osteria 049 è un ristorante caratterizzato da un ambiente molto curato, caldo ed accogliente. Propone una cucina genuina e mai scontata, a base di carne e pesce e con alcune proposte completamente vegetariane. Il locale si sviluppa su due livelli; la sala principale con luci soffuse e la sala al piano interrata che una volta era l’antica cantina del palazzo del 1600.

Come raggiungere Novara e dove parcheggiare

Raggiungere Novara, da Milano e non solo, è piuttosto comodo, è infatti dotata di una stazione cittadina a pochi passi di distanza dal cuore del centro storico.

In auto non sarà complicato arrivarci, vista anche l’uscita autostradale, ed è abbastanza facile anche trovare parcheggio. Io vi consiglio quello in Piazza Martiri della Libertà, in pieno centro storico tra il Castello e il Teatro Coccia.

Gite fuori porta da Novara

Incantevoli sono anche i dintorni e la provincia novarese. Così vi lascio qualche suggerimento per una gita fuori porta.

Risaie novaresi

Il riso è uno degli elementi più importanti della cucina novarese: questo perché nei dintorni di Novara (e Vercelli, le due province detengono infatti il 50% della produzione di riso italiana!) ci si può imbattere facilmente in distese di risaie lunghe chilometri e chilometri.

Il momento migliore per visitare le risaie è la tarda primavera quando le risaie sono allagate e si creano bellissimi giochi di riflessi con il cielo.

Un posticino da non perdere è la Badia di Dulzago organizzata come un vero e proprio complesso residenziale, ove trovavano sede la chiesa, l’abitazione dell’Abate e dei canonici, le case dei coloni ed infine il cimitero.

Degna di nota la Chiesa dedicata a San Giulio, i cui tratti romanici sono visibili nelle tre absidi; all’interno troviamo sulla parete ovest degli interessanti affreschi del tiburio che raffigurano gli Angeli ed i Santi.

All’interno del complesso si trova l’Osteria San Giulio dove mangiare la tradizionale panissa piemontese.




Orta San Giulio

Tra le viuzze di Orta San Giulio, in un posto dove il tempo sembra essersi fermato, c’è un mondo tutto da esplorare. Il piccolo borgo, sito nel novarese, possiede un patrimonio storico, artistico e naturale che lo rende una delle mete turistiche per eccellenza.

Il paese, che conta poco più di 1200 abitanti, sorge sulle sponde del lago d’Orta, uno dei più belli e romantici specchi d’acqua del Nord Italia. Il centro storico si snoda tra stradine di pietra che arrivano a lambire l’acqua e strutture caratteristiche molto amate dai turisti e dai viaggiatori.

Luogo eletto per gli spiriti romantici, il borgo, che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia, si sviluppa attraverso un caratteristico groviglio di stretti vicoli acciottolati, spesso fiancheggiati da vecchi muri in pietra sui quali compaiono portali ad architrave triangolare: le piazzette, molto simili ai campielli veneziani, sono vivacizzate dalla presenza di botteghe artigiane, negozi di antiquariato e animati locali di ritrovo.

Cosa vedere in un giorno a Novara

In Piazza Motta, il fulcro della vita del paese, c’è un porticciolo che da Orta conduce all’isola di San Giulio, facente parte del territorio comunale. Con pochi minuti di navigazione – l’isola dista appena 400 metri dalla riva – si raggiunge un piccolo gioiello. Qui sorge il monastero Mater Ecclesiae, abbazia benedettina femminile di clausura che oggi accoglie viaggiatori tutto l’anno.

Per una pausa golosa e un buon calice di vino scegliete Al Boeuc, enoteca con cucina, scavata nella roccia. Si beve splendidamente e si può trovare la più buona “bagna cauda” di tutto il Piemonte oltre che salumi e formaggi di altissima qualità.

Mappa Itinerario – Cosa vedere a Novara in un giorno

Ecco la mappa dell’itinerario per la visita di Novara in un giorno. Sulla mappa ci sono tutte le principali destinazioni turistiche cittadine e quelle più di nicchia.

Nonostante a fine giornate si saranno percorsi alcuni chilometri, penso valga la pena seguire questo itinerario totalmente a piedi, per poter godere dei bei palazzi storici che si affacciano sulle vie del centro di Novara.

Il post “Cosa vedere a Novara in un giorno” è in collaborazione con Kalata.

Per ulteriori informazioni consultare il sito di Turismo Novara.