Se siete tra i viaggiatori che, in giro per il mondo, cercano mostre, workshop, musei o locali che siano innovativi, sensazionali, particolari dovete assolutamente seguire il nostro giro del mondo a caccia delle realtà più creative che si possono trovare. Pronti a scoprire quali sono le città del design che sono assolutamente imperdibili.

Helsinki – Quartiere Kallio

Scordatevi la Finlandia fredda e poco ospitale. Ad Helsinki si trova il Kallio, quartiere festaiolo, liberale e pieno di iniziative.

Qui troverete i negozi di moda e deliziosi locali.

Cercate il “Made in Kallio”, vi stupirà.

Un gruppo di designer hanno fondato uno spazio espositivo per far conoscere il loro lavoro e lo hanno abbinato ad un negozio di souvenir esclusivi e ad un bar.

Vale la pena controllare la loro pagina Facebook per vedere quali eventi sono in programma durante il vostro soggiorno.

Città del design

Copenaghen – Museo del design

A Copenaghen, poco distante dal centro storico e dalla stazione si trova il Designmuseum Danmark che offre una ricca esposizione di oggettistica e arredo industriale a partire dai primi del secolo scorso.

Vi troverete esposte le opere realizzate dai migliori designer e architetti scandinavi che mostrano come unire il senso del bello all’efficienza e alla razionalità.

La caratteristica che colpisce di più dell’esposizione è il ritrovarvi tanti oggetti di uso comune che per la prima volta verranno guardati con ammirazione per le loro forme, colori e disegni particolari.

Bucarest – Strada Lipscani 

In ogni guida turistica che parla di Bucarest leggerete che Strada Lipscani è il centro della città vecchia e testimonianza dei fasti e delle storie del passato. Ma, da qualche anno non è più solo questo.

Tra antichi palazzi e insegne vintage spiccano una libreria e un cafè che sono il fiore all’occhiello del design rumeno.

Cercate il Cafè Origo considerato il miglior bar di tutta la città, sia per le sue miscele esclusive che per la creatività che vi si respira e la Carturesti Carousel, non solo una libreria, ma un centro culturale a tutto tondo, diventata in poco tempo il luogo più cool della città.   

Bilbao – tutto parla di design

Un deposito di vino rimesso a nuovo da Philippe Starck, un museo capolavoro disegnato da Frank Gehry, una metropolitana progettata da Norman Foster.

A Bilbao tutto parla di design e anche l’angolo più remoto, se ricostruito, porta la firma di grandi architetti di fama mondiale, come quelli appena citati.

La tradizione si fa ancora sentire in città anche se la rivoluzione palpita in ogni strada e quindi dopo una cena tipica sotto i portici di Plaza Nueva, meglio ancora se accompagnata da musica locale, sarà bene iniziare a pianificare un tour nella Bilbao d’avanguardia, quella che lascerà letteralmente senza parole.

Gli amanti del design devono correre a Zorrozaure, una penisola artificiale situata nel quartiere di Deusto che è stata completamente riqualificata con un grandioso progetto portato avanti da Zaha Hadid e che rappresenta il fiore all’occhiello cittadino.

Bilbao tra le città del design è assolutamente quella che più consiglio.

Città del Capo – Woodstock

Woodstock, uno dei quartieri più intraprendenti di Città del Capo, in Sud Africa, è l’ambiente prediletto dei giovani artisti che qui aprono gallerie indipendenti, atelier esclusivi e costruiscono sogni basati sulla creatività e sull’arte.

Questa zona è il posto giusto per scovare le novità prodotte dalle menti più brillanti di Città del Capo.

Sidney – Alexandria

Alexandria è sicuramente un quartiere dalle origini industriali: magazzini e fabbriche ne caratterizzano il tessuto urbano. Ma sempre di più questi luoghi diventano moderni loft, spazi creativi e di aggregazione.

I vecchi edifici riconvertiti, rinascono a nuova vita come cafè, cinema, gallerie d’arte nelle quali vale la pena perdersi.

I luogo veramente imperdibile è il “The Grounds”, punto di riferimento per la torrefazione e noto per la sua abbondanza di prodotti freschi e hands-on experiences.

Città del design

Montreal – Plateau

Il quartiere di Plateau di Montreal, in Canada, è caratterizzato dalle tipiche case a due piani e si riconosce da una particolare pavimentazione di legno rosso sulla quale sono scritti versi di poesie. Il tutto è accompagnato da piccoli bar e gallerie indipendenti.

Ad un certo punto della vostra passeggiata incontrerete un grande gioco della campana per chi, grande o piccolo, vuole giocare passeggiando. La creatività porta a riprendere il passato e renderlo parte del presente di tutti, cittadini e visitatori.

Buenos Aires -“City of Design”

Buenos Aires raduna le più svariate e interessanti proposte di design per quanto riguarda l’America Latina.

Le nuove tendenze vanno ricercate tra le strade e nei locali del quartiere ex-Palermo Viejo, oggi ribattezzato Palermo Soho e nei mercati di antiquariato di San Telmo, mecca attuale di giovani progettisti argentini.

Ogni anno, Buenos Aires diventa anche la sede di due eventi speciali per il design argentino: la Fiera “Puro Diseño” e la Buenos Aires Fashion Week.

Graz – città del design super creativa

Graz, città austriaca, è entrata nella lista delle “Creative Cities” dell’Unesco, ovvero quei luoghi particolarmente orientati al futuro. A Graz ciò emerge sia per gli edifici architettonici spettacolari degli ultimi anni: come la Kunsthaus, la Murinsel, i giardini botanici o gli edifici universitari. Sia per il potenziale creativo nelle discipline più svariate: dall’arte al commercio, dalla tecnica alla moda.

Se siete appassionati di quest’ultima non perdetevi una sosta nel negozio di Lena Hoschek tempio della femminilità e della sua esaltazione.

Tokyo – la città cosmopolita

Tokyo è sinonimo di innovazione, tradizione e design.

Ma se volete vedere il suo lato più caotico e futurista dovrete recarvi a Shimokitazawa, considerato il nuovo quartiere più trendy della città.

Si trova un po’ fuori il centro della città, lontano dalla calca dei turisti, e per questo ha un non so che di underground.

E’ qui che troverete piccole gallerie d’arte esclusive e una miriade di localini aperti fino a tarda notte.

Visitare questo quartiere significa vedere il Giappone cosmopolita, dalle signore eleganti a spasso con i propri cani ai punk tatuati seduti nei caffè letterari con l’immancabile Mac.

Milano – capitale del design 

La zona di Tortona da qualche anno non è solo animata durante la settimana del Salone del Mobile, ma è stata scelta per diventare il nuovo centro di tendenza della città. Qui da poco hanno aperto l’Armani/Silos, il museo dedicato al grande stilista, e il  Mudec, museo delle culture del mondo. Intorno sorgono showroom, locali e gallerie d’arte di giovani creativi. Da segnale l’Officina Creativa Ansaldo, spazio polifunzionale, patrocinato dal Comune di Milano, e dedicato alla creatività in ogni sua forma: cinema, letteratura, imprese creative, provenienti da ogni angolo del mondo, trovano spazio qui. 

Inoltre nel capoluogo lombardo ci sono due musei dedicati al design, uno all’interno della Triennale e l’ultimo inaugurato recentemente, il museo ADI (Associazione per il Disegno industriale) che ospita la collezione storica del Compasso d’Oro, il premio di design ideato nel 1954 dall’architetto Gio Ponti.

Il nuovo museo si sviluppa all’interno di una struttura industriale degli anni Trenta ed è distribuito su circa 5mila metri quadrati e rende Milano una città del design assolutamente da visitare.

Gli spazi destinati all’esposizione si sviluppano su tre navate e si può ammirare la collezione storica, composta da circa 2300 oggetti, oltre a mostre di approfondimento; un mix eterogeneo, composto da elementi di design di grande successo, progetti per interni, progetti editoriali e pubblicitari.

Alcune foto del post “Città del design assolutamente imperdibili” sono di unsplash.

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