Visitare Bassano del Grappa a piedi
Sotto il Monte Grappa troviamo Bassano del Grappa la città attraversata dal fiume Brenta e famosa per il Ponte degli Alpini e per essere la patria della prima distilleria italiana. La storica cittadina è la località più famosa del vicentino dopo il capoluogo Vicenza.
Indice
- 1 Ponte Vecchio di Bassano o Degli Alpini
- 2 Museo del Ponte degli Alpini
- 3 Museo della Grappa Poli
- 4 Statua del “Bacin d’Amor”
- 5 Visitare Bassano del Grappa a piedi: Palazzo Sturm, il Museo Remondini e il Palazzo della Ceramica
- 6 Libreria di Palazzo Roberti
- 7 Piazza Libertà e Piazza Garibaldi
- 8 Castello degli Ezzelini
- 9 Duomo di Santa Maria in Colle
- 10 Porta Dieda
- 11 Viale dei Martiri
- 12 Mangiare le tradizionali bruschette venete
- 13 La Grapperia Nardini
- 14 Alta Via del Tabacco
- 15 Museo Diffuso Alta Via del Tabacco
- 16 Un occhio alla colazione
- 17 La mappa su come visitare Bassano del Grappa a piedi
- 18 Visitare Bassano del Grappa a piedi: dove parcheggiare
Curiosi di scoprire il mio itinerario per visitare Bassano del Grappa a piedi ?
Andiamo!
Ponte Vecchio di Bassano o Degli Alpini
Un luogo suggestivo, una tappa obbligatoria ed un monumento di riflessione. Questo è lo storico ponte in legno coperto da sempre il simbolo della città di Bassano. Il Ponte Vecchio, situato nel punto in cui il fiume Brenta si restringe maggiormente, è conosciuto anche come Ponte degli Alpini o Ponte di Bassano.
Dichiarato monumento nazionale nel 2019, è dedicato alla memoria delle migliaia di alpini che lo attraversarono durante la Prima Guerra Mondiale per raggiungere l’Altopiano dei Sette Comuni di Asiago. Consiglio di soffermarsi qualche attimo per leggere le targhe commemorative affisse in loco.
Distrutto e ricostruito molteplici volte dalle varie guerre e piene del fiume Brenta, era nel passato l’unico passaggio economicamente strategico che univa Bassano del Grappa con Marostica. Oggi alla conclusione dei lunghi lavori di restauro il ponte è tornato al suo antico splendore rispettando ancora il progetto elaborato dal Palladio nel 1569.
PHOTO TIPS: Imboccando via Macello a lato del ponte, potete scendere lungo il fiume Brenta, dove c’è una piccola lingua di prato piena di oche, li potete scattare dei bellissimi scorci del ponte degli Alpini.
Museo del Ponte degli Alpini
Alla fine del Ponte Vecchio troviamo il piccolo Museo del Ponte degli Alpini. Per accedervi bisogna entrare nella caratteristica taverna Al Ponte situata alla testata del ponte sul lato opposto al centro storico.
Voluto dall’Associazione Nazionale Alpini per onorare i colleghi caduti in guerra, il museo di per sè non molto grande, raccoglie diversi cimeli, reperti bellici e testimonianze della Prima e Seconda Guerra Mondiale e della resistenza frutto di donazioni o ritrovati sul Monte Grappa e sull’Altopiano di Asiago.
Moltissime ed interessanti le lettere d’epoca scritte a mano, le fotografie e perfino i foglietti che Gabriele D’Annunzio aveva gettato su Vienna in occasione della sua famosa trasvolata.
Museo della Grappa Poli
In un edificio storico a pochi metri dall’entrata del Ponte degli Alpini, troviamo il piccolo Museo della Grappa Poli, dedicato alla storia della distillazione della grappa, oltre che l’antica tradizione delle distillerie Poli.
Il museo è visitabile gratuitamente e nello shop prima dell’uscita potrete degustare ed acquistare grappe e distillati in vari gusti. Impedibile per gli amanti della Grappa ma, a nostro parere, interessante e bello anche per gli astemi come noi!
Statua del “Bacin d’Amor”
Un giovane alpino che stringe la sua bella prima di partire per il fronte, è l’opera dello scultore Severino Morlin che troneggia all’imbocco Nord del Ponte degli Alpini. La scultura del “Bacin d’Amor” riprende le parole della vecchia canzone popolare delle penne nere che recitava “sul ponte di Bassano noi ci darem la mano e un bacin d’amor“.
Nelle intenzioni dell’artista che l’ha realizzata la statua vuole essere un monito sul “dramma della guerra che significa soprattutto la perdita degli affetti” e un modo per i giovani di “ricordare il sacrificio degli alpini”.
Visitare Bassano del Grappa a piedi: Palazzo Sturm, il Museo Remondini e il Palazzo della Ceramica
La nostra passeggiata ci porta al cospetto di una delle più belle dimore storiche di Bassano del Grappa: Palazzo Sturm.
L’edificio venne costruito nel XVIII secolo e fu realizzato in modo tale che l’accesso potesse avvenire direttamente dalle rive del Brenta.
Quella che un tempo era una dimora nobiliare oggi ospita al suo interno ben 2 spazi espositivi.
Il Museo Remondini è uno dei pochi in Italia interamente dedicati alla stampa e si tratta di un vero viaggio nel tempo, lungo più di 200 anni: si parte da Gutenberg fino alle carte decorate del 1800.
Dal 1992 Palazzo Sturm è sede anche del Museo della Ceramica, che espone una ricca collezione di maioliche e porcellane. Entrambi i musei sono a pagamento.
Da non perdere la terrazza panoramica, alla quale si può accedere gratuitamente, che offre una splendida veduta sul Ponte degli Alpini e sul centro storico di Bassano del Grappa.
Libreria di Palazzo Roberti
Che siate appassionati di libri e letteratura o meno, poco importa. Visitate questa libreria perché è davvero stupenda! Pensate che è stata addirittura inserita nella classifica delle migliori librerie al mondo secondo il Financial Times.
Si trova in un antico palazzo di Bassano, in cui soggiornò anche Napoleone a cavallo tra il 1796 e il 1797, e l’ultimo piano è interamente e magnificamente affrescato.
Se siete appassionati di librerie leggete: LE PIU’ BELLE LIBRERIE DEL MONDO
Piazza Libertà e Piazza Garibaldi
Piazza Libertà, il “salotto elegante” di Bassano del Grappa, è il punto nodale della città dove convergono le principali vie del centro, si affacciano prestigiosi palazzi, le case dell’antica Stamperia Remondini (che ha portato il nome di Bassano in tutto il mondo) la Loggia del Comune e la Chiesa di San Giovanni.
Via S. Bassanio ci conduce nella vicina Piazza Garibaldi, detta anche Piazza delle Erbe pechè per molti anni vi si tenne il mercato degli ortaggi. Qui si possono notare la Torre Civica, la Chiesa di San Francesco, il Museo Civico e la fontana Bonaguro.
Castello degli Ezzelini
Il Castello degli Ezzelini è una fortificazione difensiva di epoca medievale sorta attorno alla Chiesa di Santa Maria. Nella seconda metà del XII secolo il castello venne donato dal vescovo di Vicenza ad Ecelo I, il capostipite di quella che fu la potente famiglia degli Ezzelini.
L’ingresso è dominato dalla snella quanto imponente Torre Bolzonella oggi chiamata anche Torre di Ser Ivano, masnadiere di Ezzelino III. Consiglio di non perdere la camminata sullo spettacolare e panoramico camminamento di ronda da cui potrete ammirare un bellissimo panorama sulla valle e sul ponte degli alpini.
Nel nostro itinerario su come Visitare Bassano del Grappa a piedi il Castello degli Ezzelini è una tappa imperdibile.
Duomo di Santa Maria in Colle
Già citata in un documento del 998, il Duomo di Santa Maria in Colle è una stupenda e antichissima chiesa, che si può definire madre, in quanto probabilmente una delle prime sorte nel nucleo abitativo di Bassano del Grappa.
L’interno è uno scrigno di affreschi che merita di essere visitato. Da vedere il magnifico altare maggiore opera dello scultore Bernardo Tabacco, il bellissimo organo di Francesco Antonio Dacci ed il Battistero rappresentato da una coppa di marmo rosso con un diametro di un metro, sostenuta da una colonna che riporta l’iscrizione:“Benedictus De Novellis Archipresbiterus”.
Porta Dieda
Splendida struttura medievale perfettamente conservata e affrescata da Jacopo Bassano, la Porta Dieda si trova nel luogo dove un tempo sorgeva il Castello Inferiore di Bassano del Grappa. Serviva a difesa della strada proveniente da Padova e Cittadella, ed è una delle tre porte che possiamo ancora ammirare.
Le altre due sono: Porta delle Grazie, in Viale dei Martiri e Porta Granda o delle Campanelle, che permette l’accesso da Piazza Terraglio al Castello degli Ezzelini.
Viale dei Martiri
Il Viale dei Martiri prende il nome dai 31 partigiani catturati dai tedeschi durante il Secondo Conflitto Mondiale, e giustiziati mediante impiccagione sugli alberi che fiancheggiano ancor oggi l’esterno del viale. Ce lo ricordano le lapidi in latta affisse su ognuno degli alberi ad eccezione di uno rimasto anonimo.
Mangiare le tradizionali bruschette venete
Non si può visitare Bassano del Grappa a piedi e non fermarsi a mangiare in una delle caratteristiche osterie e bruscetterie di questa graziosa cittadina. Una delle mie preferite si chiama Al Porton e si trova in centro a Bassano del Grappa (Via B. Gamba, 3) a due passi dal bellissimo e suggestivo Ponte degli Alpini.
La specialità del locale sono le tradizionali bruschette venete che preparano in una grande varietà di gusti. Ci sono due sale interne ed anche una terrazza all’aperto da dove si vede l’entrata del Ponte. Ottimo posto per la pausa pranzo o la cena dove si respira un clima sereno e quasi familiare che unito alla qualità dei piatti.
La Grapperia Nardini
Non si può andare a Bassano del Grappa senza provare un grappino alla storica Grapperia Nardini. Soprattutto, non si può non ordinare il mezzo e mezzo, aperitivo alcolico della tradizione che rinfresca d’estate e riscalda d’inverno.
Per i viaggiatori è l’aperitivo più gettonato e per i bassanesi è un rituale imprescindibile da generazioni. Un mezzo tira l’altro e così non ci si accorge di fare un “pieno”! Il locale si trova all’ingresso del Ponte Vecchio ed è sempre pieno di avventori.
Probabilmente vi ritroverete a bere una grappa veloce al banco ma se sarete fortunati riuscirete a sedervi nella saletta interna con vista sul Ponte Vecchio che da sola vale la fila per entrare.
Se siete appassionati di distillati sarà difficile uscire a mani vuote, potrete acquistare una delle innumerevoli grappe, amari o liquori tipici. E se non siete amanti della grappa dovreste comunque entrare nella Grapperia Nardini che vanta tra i suoi visitatori storici Ernest Hemingway.
Se non ti fermi qui, è come se non fossi stato a Bassano. Sapevate che la Grappa Nardini è la prima grappa d’Italia? Nasce tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, al tempo si chiamava “Aquavite di vinaccia”: veniva distillata e conservata in giare di rame di grandi dimensioni che ancora oggi si possono visitare all’interno del locale.
Man mano che la produzione si è specializzata questo ha permesso, generazione dopo generazione, di migliorarne la qualità tanto da farla diventare un’icona a livello internazionale. Su prenotazione è possibile partecipare ad una visita guidata alle storiche cantine della distilleria con inclusa una degustazione finale
Alta Via del Tabacco
L’Alta Via del Tabacco, lunga complessivamente 32 km, è un itinerario d’interesse storico-culturale e paesaggistico, che si sviluppa lungo il versante destro della Val Brenta chiamata anche Valsugana, nota al tempo per le masiere dove veniva coltivato il tabacco.
Ha inizio dal Ponte Vecchio di Bassano, prosegue lungo il fiume Brenta fino al paese di Sarson per poi risalire le pendici del Monte Costa toccando una quota massima di 650 metri in località Col dei Sassi.
Museo Diffuso Alta Via del Tabacco
Gli appassionati di trekking possono dirigersi sui sentieri dell’Alta Via del Tabacco nella Valbrenta. Si tratta di un percorso escursionistico ma anche e soprattutto di un’esperienza culturale per approfondire la storia della coltivazione del tabacco nel Canal del Brenta, non a caso è stato chiamato “Museo Diffuso Alta Via del Tabacco“.
L’itinerario si snoda sulla rete sentieristica tra il Monte Grappa, l’Altopiano di Asiago e i paesini montani sui pendii fino a 400-500 metri di altezza rispetto al livello del fiume Brenta.
Storicamente questa zona è nota perché a partire dalla seconda metà del Seicento si iniziò a coltivare il tabacco che per secoli fu l’unica fonte di sussistenza per la gente che viveva in questi luoghi.
Oggi percorrendo mulattiere e sentieri, vedrete gli antichi terrazzamenti dove la pianta cresceva florida anche perché era sempre ben esposta al sole, incontrerete le cosiddette “masiere” cioè i muri costruiti per sostenere le coltivazioni e i nascondigli usati per il contrabbando del tabacco.
Lungo il percorso vi imbatterete anche nelle tracce delle trincee scavate durante la Prima Guerra Mondiale, degli antichi pozzi e ammirerete una varietà di specie animali e piante autoctone. Per quanto concerne le info pratiche, l’itinerario collega Bassano del Grappa (partenza dal Ponte Vecchio) e Costa di Valstagna, è ben segnalato e di facile percorrenza per escursionisti mediamente allenati.
Complessivamente il percorso è lungo circa 35 chilometri ed è consigliabile suddividerlo in tre tappe, ciascuna della durata mediamente di 4-5 ore: Bassano del Grappa-Campolongo; Campolongo-Valstagna e Valstagna-Costa.
Le stagioni migliori sono ovviamente la primavera e l’autunno, ma il tracciato è fattibile tutto l’anno con le dovute precauzioni e attrezzature ad-hoc, specialmente in inverno siccome in alcuni punti può formarsi il ghiaccio. L’itinerario regala scorci suggestivi sulla vallata sottostante e sui terrazzamenti del Canal del Brenta.
Un occhio alla colazione
I dolci tipici bassanesi si possono mangiare da “La Bottega del Pane”.
Dal nome si capisce che non si tratta di una vera e propria pasticceria. Tuttavia, in questo storico panificio in Piazza Libertà è possibile acquistare dolci e biscotti della tradizione, come i zaeti o la fugassa, i forti bassanesi e “i bruti ma boni”, ottimi a colazione o dopo cena accompagnati da un bicchiere di vino passito. E per finire, “il ciambellone bassanese”, un dolce tradizionale a base di noci, pinoli e uvetta, da servire con una pallina di gelato o con della crema.
La mappa su come visitare Bassano del Grappa a piedi
Su questa cartina ho segnato con i point makers tutti i luoghi di interesse descritti in dettaglio nel post in modo da poterli localizzare con facilità e poter preparare un programma di visite.
Visitare Bassano del Grappa a piedi: dove parcheggiare
Prima però voglio darvi alcune utili indicazioni su dove parcheggiare gratuitamente la macchina a Bassano del Grappa in modo da iniziare subito la visita della città.
Il consiglio che vi do, in base alla mia esperienza personale, è di lasciare la macchina presso il Parcheggio di Via Santa Caterina situato in fianco al Monumento Ragazzi del ’99 e da qui raggiungere il centro storico in 5 minuti a piedi risalendo la scalinata che lo collega al Viale dei Martiri.
Qui troverete numerosi posti auto e non dovreste incontrare difficoltà a parcheggiare.
Se questa guida su cosa vedere a Bassano del Grappa vi è piaciuta, non perdetevi le mie guide VENEZIA, VICENZA e il LAGO DI GARDA.
Il post “Visitare Bassano del Grappa a piedi” fa parte del progetto editoriale #ripartiAMOitalia
Foto di copertina da VANITY FAIR