Scogliere a picco sul mare. Pascoli erbosi. Grandi castelli. Misteriose leggende. Treni e maghetti.

Finestre aperte sulla brughiera. Toast e caffè bollente.

Tutto questo e tanto di più è un on the road in Scozia a partire dalla colazione.

Se vi piacciono i viaggi on the road il nord della Gran Bretagna sembra proprio il luogo giusto per voi e per me.

Andiamo per gradi, alle agognate vacanze estive manca ancora un po’. Ma affinché vada tutto bene occorrono alcuni accorgimenti.

On the road

the road in Scozia a partire dalla colazione

Se volete godervi i mille paesaggi scozzesi, i suoi castelli disseminati qua e la o i grandi laghi la scelta da fare è quella di noleggiare un’auto e (ri)partire per un on the road.

Attenzione, ricordate che in Gran Bretagna si guida dalla parte opposta alla nostra? Ebbene si, è da mettere in conto questa particolarità.

Il consiglio è quello di noleggiare un’auto piccola: in molte località, infatti, ci sono le single track roads ovvero le strade ad una corsia sola disseminate di piazzole, dove fermarsi per far passare la macchina che viene dal lato opposto.

Ricordatevi che l’importante è mantenere sempre la sinistra.

Se poi incontrate pecore, cavalli, mucche, capre o animali vari sappiate che loro non rispettano il codice della strada ed hanno sempre la precedenza.

Se la vostra idea di vacanza, invece, non prevede le quattro ruote potete decidere per un soggiorno stanziale in città, e partecipare ai tour organizzati in giornata per le mete più conosciute come quelli di Civitatis.

Cosa farai quando sarai in Scozia?

Dormire

 on the road in Scozia a partire dalla colazione

La Caledonia, nome latino della Scozia, offre ogni tipo di soluzione per passare la notte, dagli hotel di lusso agli ostelli.

La soluzione più affascinate in on on the road però rimane quella delle guest house e dei bed and breakfast.  Lo stato permette di aprire un B&B senza burocrazia, con un massimo di 4 camere ed i proprietari di case vittoriane e cottage utilizzano questa soluzione per condividere gli spazi delle loro abitazioni offrendo all’ospite un trattamento e una convivialità più unici che rari. Ed ovviamente in questo modo potrete fare, come piace a me, tante colazioni diverse.

Potete decidere, come ho fatto io, di prenotare tutto da casa, girottolando in internet alla ricerca della scelta più particolare (alcuni b&b, a prezzi neanche troppo alti, sono addirittura all’interno di piccoli castelli) o viceversa decidere di tentare la sorte è trovare qualcosa di libero al momento.

La disponibilità si riconosce dai cartelli: “Vacancies” significa che c’è posto, “No vacancies” significa che il b&b è al completo.

Una soluzione economica e “strana” sono i micro lodges, cioè dei piccoli bungalow in legno situati in aree verdi e vicino ad aree di camping. Ogni visitatore ha il suo alloggio, con letto, frigo, microonde mentre tutti gli altri servizi sono in comune.  Il fattore molto positivo è che sono alloggi proprio da turismo verde. Nel mio caso la sistemazione più strana è stata una botte, come le case degli hobbit per intenderci.

Meteo

 on the road in Scozia a partire dalla colazione

Può sembrare un consiglio ovvio, ma attenti ai cambi di tempo in Scozia. Una bella giornata soleggiata e calda si può trasformare in un bell’acquazzone dal vento forte. Quindi vestitevi a cipolla e tenete sempre a portata di mano impermeabili ed ombrelli.

Altro oggetto fondamentale è il repellente per insetti visto che nelle zone di grande umidità potreste essere infastiditi da sciami di moscerini.




Cosa vedere

 on the road in Scozia a partire dalla colazione

Che siete alla ricerca del castello più scenografico, del museo più ricco e del sito archeologico più particolare la dritta che possiamo darvi è quella di acquistare l’Historic Scotland Explorer Pass.

Questo pass fornisce l’accesso convenzionato a 77 siti scozzesi tra i più famosi, spettacolari e intriganti (Edinburgh Castle, Stirling Castle, Urquhart Castle a Loch Ness, Melrose Abbey e Skara Brae).

Ne esistono due versioni una 3 e una da 7 giorni a seconda del periodo di permanenza che decidete di passare in Scozia. La particolarità è che i 3 o 7 giorni possono anche non essere consecutivi, ma avrete fino a 14 giorni per utilizzarli.

Sappiate però che la maggior parte delle attrazioni – incluse le famosissime distillerie – chiudono intorno alle 17.

Quindi nel vostro on the road in Scozia a partire dalla colazione vi consiglio di partire presto la mattina, tra uno spostamento e l’altro, per sfruttare al meglio la giornata.

Cosa mangiare

La Scozia più che per la sua rinomata cucina è conosciuta per la sua cucina iper calorica che va dalle gustose e sostanziose colazioni fino agli street food e ai cibi da pub. Nei ristoranti scozzesi però si può trovare di tutto dal salmone al manzo, dai frutti di mare ai formaggi.

Il piatto tipico, per stomaci forti, è l’Haggis ovvero un misto triturato di fegato, cuore, polmoni di pecora e farina d’avena cotti nello stomaco della pecora stessa. Chi lo ha mangiato sostiene che superato l’impatto iniziale sia addirittura delizioso.

On the road in Scozia a partire dalla colazione

La full scottish breakfast non è fatta con i soliti caffè e cornetto bensì dei con dei piatti che noi italiani saremmo soliti mangiare per pranzo o per cena.

Trovandovi seduti a tavola al mattino potreste rimanere un pò perplessi sfogliando il menù proposto o vedendovi arrivare piatti stracolmi di salsiccie, bacon, salmone e chi più ne ha più ne metta.

Per noi italiani, abituati a mangiare più che altro cibi dolci o leggeri al mattino, le colazioni scozzesi possono sembrare davvero esagerate o troppo sostanziose. Ma il bello di viaggiare è anche provare piatti nuovi, gusti sconosciuti, cibi tradizionali del luogo che si visita. 

Leggi le altre “Colazioni in viaggio” presenti nel blog

Tappa 1 – GLASGOW

Glasgow mescola gli edifici storici di arenaria e l’architettura di vetro-cemento iper moderna, mischia musei interessantissimi, locali con musica dal vivo, negozi particolari e ristoranti innovativi. Potrete provare mille emozioni, ma non vi annoierete mai.

Mackintosh

Potete iniziare il vostro tour dedicando una mattinata alle opere del famosissimo architetto Mackintosh che ha disseminato il centro città di sue realizzazioni: le più famose sono il Lighthouse e la Willow Tea Rooms.

Il Lighthouse (Faro) era in origine la sede del quotidiano di Glasgow The Herald e fu la prima commissione pubblica di Mackintosh. Oggi ospita lo Scotland’s Centre for Architecture, Design and the City. Al suo interno si trova anche il Centro ‘Mack’, un centro d’interpretazione del patrimonio riguardante la vita e le opere di Charles Rennie Mackintosh.

Assicuratevi di non perdere la vista straordinaria sui tetti e sulle guglie della città dalla torre o meglio dal “faro”.

L’attuale Willow Tea Rooms  sorge sul luogo originale dove la costruì, nel XX secolo, Mackintosh, su Sauchiehall Street, nel cuore della città. L’architetto dedicò anima e cuore a questo luogo tanto da disegnare sia la parte strutturale sia gli arredi, dalle sedie ai cucchiaini.

Dovreste recarvi qui per un gustando ottime miscele accompagnate da sandwich deliziosi, scone e torte di ogni tipo. 

La Cattedrale e la necropoli

Successivamente spostatevi nella zona della Cattedrale e della necropoli e accostatevi a questo volto mistico della città, così diverso dal centro vivace e scanzonato.

Sobria ed elegante, la Cattedrale di Glasgow è un’attrazione da non perdere. Oltre alla sua splendida architettura gotica, ciò che la rende davvero speciale è il fatto di essere l’unica cattedrale medievale in territorio scozzese sopravvissuta alla Riforma protestante del 1560.

Dedicate del tempo ad una passeggiata nella Necropoli che sorge dietro la Cattedrale; è uno degli spazi verdi più grandi della città. Nonostante ospiti più di 3000 tombe e decine di migliaia di lapidi, il sito è meno inquietante di quanto potreste aspettarti da un cimitero gotico. Anzi sembra un parco pubblico che infonde serenità e tranquillità.

Tappa 2 – Fort William e i dintorni

Fort William è la più grande città negli altopiani occidentali della Scozia. Originariamente nata intorno al villaggio ancora esistente di Inverlochy, la città si trova all’estremità meridionale della Great Glen, sulle rive del Loch Linnhe e del Loch Eil; luogo dove l’acqua salata e quella dolce si inseguono e si rincorrono. 

Qui di seguito alcune delle esperienze più interessanti e avvincenti da fare intorno alla piccola, ma eccezionale Fort William; tappa imperdibile dell’on the road in Scozia a partire dalla colazione.

Glen Coe

Pochi posti al mondo vi lasceranno senza parole come questa valle vulcanica circondata da alte montagne, puntellata da fiori di ogni tipo e coccolata da lunghe cascate. La sensazione è quella di sentire la terra respirare, vivere, sotto i propri piedi.

Tutto si muove intorno ad una strada immersa nel silenzio e nella solitudine dalla quale attraverserete aspre vallate spazzate solo dai venti e dominate dalle misteriose Three Sisters, tre gigantesche conformazioni rocciose e dall’Anoach Eagach che sembra chiudersi sopra le teste di voi viaggiatori.

Un panorama senza eguali che ha fatto da cornice a leggende, pare che proprio la storia del clan dei MacDonald e delle leggi dell’ospitalità tradite, passata alla storia come il Massacro di Glen Coe, abbia ispirato Martin, autore del “Il trono di Spade” nella scrittura della scena sanguinolenta e incredibile de “Le nozze rosse”.

Ma questa valle è stata anche set di tante avventure del famoso maghetto Harry Potter, soprattutto dell’episodio “Il prigioniero di Azkaban”.

Il Jacobite Train

On the road in Scozia a partire dalla colazione

Se volete rimanere sulle tracce di Harry Potter dovete assolutamente fare un giro sul treno a vapore Jacobite, il vero e reale Hogwarts Express che da maggio a ottobre percorre il tratto di ferrovia che collega Fort William a Mallaig, attraversando paesaggi selvaggi e incantevoli e correndo sopra al Glenfinnan Viaduct, il celebre ponte con gli archi di pietra.

Lungo il viaggio i vostri occhi si riempiranno dei panorami mozzafiato e potrete gustare caldi tea, biscotti shortbread e andare a caccia delle famosissime ciocco-rane di cui i maghetti potteriani sono golosi.

Oban

On the road in Scozia a partire dalla colazione

Sulla strada per andare o tornare da Fort William non dovete assolutamente perdervi una sosta a Oban; il più classico tra i villaggi di pescatori dove dovrete cercare il “Waterfront” un baracchino piccino piccino, dove il pesce appena pescato viene cucinato e venduto come fosse un fast food. Ci sono due tavolacci di legno e si può mangiare lì, in piedi o seduti, condividendo lo spazio e i sorrisi con gli altri avventori.

La qualità è ottima e i prezzi stracciatissimi. Assaggiate i vassoi assortiti con granchio, salmone affumicato, cozze gustosissime e le immancabili e gigantesche ostriche.

Tappa 3 – L’isola di Skye

L’isola di Skye, inserita dal National Geographic al sesto posto nella classifica delle Isole incontaminate del mondo, ha da tempo avuto un posto nella mia immaginazione ed avevo grandi aspettative sulla visita di quest’isola. Non ne sono rimasta delusa, anzi profondamente affascinata e stupita. Skye è veramente un posto dell’anima, incastonata, come una gemma preziosa, nelle Higlands.

In tutta l’isola, un’atmosfera sognante e a dir poco magica, si respira sia nei lunghi e durante gli affascinanti chilometri percorsi in macchina nelle caratteristiche stradine verdeggianti sia ad Elgog porticciolo dal quale partono barchini, dell’intraprendente compagnia “Misty Isle Boat Trips”, per visitare una piccola colonia di foche, cormorani e pulcinelle di mare, dove si scopre uno dei volti più intimi di questo luogo così lontanamente vicino.

L’altro paesino che ho avuto modo di visitare è Portree (Il nome deriva da Port Rìgh, Porto del Re) un tripudio di colori tra casette a ridosso del mare, ristorantini che si affacciano sulle barche e sulle reti per granchi ed un moletto con pescatori e immancabili gabbiani.

Mentre scegliete dove mangiare, il pesce è buono ovunque, non lasciatevi sfuggire il salmone affumicato o i grandissimi piatti di cozze condite nelle maniere più ricercate, cercate di non perdervi ciò che la vita di questo paese può offrirvi.

A me è capito, sul finale della giornata, quando il cielo si fa rosa e la baia si riempie di riflessi, di vedere un peschereccio che, appena ormeggiato, stava scaricando il pescato con una ritualità quasi commovente.

On the road in Scozia a partire dalla colazione

Tappa 4 – Le Highlands

Le Highlands, infatti sono una regione montuosa, scarsamente abitata, della Scozia a nord e ad ovest dell’Highland Boundary Fault, nella parte più settentrionale della Gran Bretagna. Si tratta di una regione estremamente suggestiva, costantemente spazzata dal vento, e non ci sono parole per descrivere i suoi paesaggi incredibili, quasi da cartolina.

Il Castello di Blair

Il castello di Blair è stata la casa del duca di Atholl e la sede del suo esercito personale, l’unico esistente in Gran Bretagna. È una delle più grandi residenze private del territorio inglese ad essere stata aperta al pubblico. Questo castello è molto diverso dagli altri castelli e dai classici stereotipi di castello scozzese, cominciando dal colore, bianco, per la sua epoca di costruzione, molto più recente rispetto al resto, e per la sua funzione, più una dimora che un edificio costruito con intenzioni difensive.

Oltre i ricchi interni dove è proprio evidente vedere la vita nobiliare che scorre in arredi e suppellettili è essenziale visitare i giardini.  Potrete vedere cervi, cavalli, le famose mucche pelose che pascolano liberamente in enormi campi recintati. Fate un bel pic nic, ci sono alcuni tavoli in legno con le panche, altrimenti sul prato all’ombra di un albero.

Visitate i Giardini di Ercole con il laghetto ed il ponte cinese, se siete nel giusto periodo potreste vedere un tappeto di ninfee che galleggiano placide sull’acqua. Passate per la vecchia chiesa senza tetto e godetevi il silenzio del piccolo cimitero da cui è circondata. Addentratevi nel bosco di Diana e cercate la sua scultura sentendovi piccoli in mezzo agli altissimi alberi.

Distilleria Tomatin

On the road in Scozia a partire dalla colazione

La Tomatin è una delle più antiche distillerie Scozzesi, nel corso degli anni ha visto gloria e decadenza ma negli ultimi tempi sta recuperando il vecchio lustro.

Prenotate un tour, fatevi portare alla scoperta di tutti quei processi che trasformano i cereali, l’acqua ed i lieviti in quello che sarà un ottimo Whisky. Tra vecchi e nuovi macchinari e tra alambicchi e distillatori restate incantati da ciò che vi racconterà la vostra guida.

La parte suggestiva è vedere tutte le botti pronte ad accogliere il distillato o che già riposano in attesa di essere aperte. Il tour, come la maggior parte, è in inglese però vi verrà consegnata una brochure con i principali passaggi e le spiegazioni tecniche in Italiano. A conclusione delle spiegazioni potrete degustare il vostro Whisky con annate diverse di invecchiamento.

Tappa 5 –  Edimburgo

Edimburgo, la capitale della Scozia, è una città divisa in due; da una parte la Old Town, la città vecchia, con le sue costruzioni storiche e superbe che si inerpicano sulle colline, dall’altra la New Town, la città nuova, ricca di negozi e pub.

E tutto intorno ci sono i quartieri periferici che aspettano solo di essere scoperti.

Io condivido la mia personalissima lista di belle attività da fare anzi vivere ad Edimburgo.

Real Mary King’s Close

Ammetto di essere partita incuriosita, ma allo stesso tempo un po’ scettica, con il pensiero “ecco la solita fregata per il turista”.

invece, sono uscita sorprendentemente affascinata, divertita e arricchita da questa esperienza nei sotterranei di Edimburgo, che si apre in una stradina laterale del Royal Mile.

Il percorso dura circa un’ora e mezza e mostra in che condizioni gli abitanti, più poveri, vivevano nel Seicento, tra malattie, pestilenze e condizioni igieniche nulle.

Le guide sono degli attori; la nostra ci ha condotto tra abitazioni fatiscenti, stalle, malati di peste, storie di vendette ed omicidi in quella che doveva essere una città tutt’altro che accogliente come lo è ora.

Ci sono delle ricostruzioni di ambienti dell’epoca e se desiderate c’è la possibilità dell’audio guida in italiano, ma se avete un po’ di dimestichezza con la lingua non prendetela perchè è molto più interessante seguire ed interagire con la guida in carne e ossa.

E’ molto caratteristico il vicolo finale dove si percepisce veramente come doveva essere la città nella città che era un tempo il close di Mary King.

Trainspotting Tour

On the road in Scozia a partire dalla colazione

A Leith, quartiere marittimo di Edimburgo è possibile ripercorrere i luoghi della storia di Trainspotting tramite un tour organizzato dall’associazione “Leith walks”. Sarete accolti da Tim che con passione ed interesse vi racconterà aneddoti legati alla cittadina, alle riprese e al linguaggio del libro. Lo scozzese, scoprirete, è una lingua diversa dell’inglese e se vi appresterete a leggere il testo in originale potreste avere delle belle difficoltà di comprensione.

Tim, libro alla mano, vi farò girovagare per strade, canali, parchi e pub sulle tracce dei personaggi della storia. Vi diamo un consiglio: preparate le vostre doti di attori e cantanti perché ci saranno copioni da recitare, canzoni da cantare e scambi di battute da scandire ad alta voce in perfetto scozzese. Alla fine sarete ricompensati da tante risate, aneddoti curiosi e boccali di fresca birra.

A pranzo con Harry Potter

On the road in Scozia a partire dalla colazione

Il luogo di nascita di Harry Potter è la caffetteria The Elephant House, presso la quale l’autrice J.K. Rowling  era solita passare le ore scrivendo in compagnia di sua figlia, appena nata. Potrete fermarvi in questo luogo, a poche centinaia di metri dal Royal Mile, e pranzare. Il locale è accogliente, l’atmosfera quasi esotica con elefantini disseminati qua e la, una vista mozzafiato sul Castello di Edimburgo ed una serie infinita di riferimenti  al maghetto.

Soprattutto per le ragazze il consiglio è quello di fare una sosta alla toilette i cui muri sono completamente istoriati da dediche, frasi del film e buffi disegni.

Le immagini sono di UNSPLASH

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Post in collaborazione con Historic Scotland.