La fama di Torino Lingotto è legata all’ex stabilimento Fiat, trasformato in centro polifunzionale di eccellenza che spero di farvi scoprire il questo articolo.

Già l’architetto Le Corbusier celebrò, nel 1924, il cuore pulsante di Fiat come “uno degli spettacoli più impressionanti che l’industria abbia mai offerto” 

Il suo centro nevralgico è l’omonimo edificio, importante simbolo del passato industriale della città divenuto un complesso con molteplici vocazioni. Con un po’ di spirito di osservazione potreste individuare gli scorci immortalati nelle celebri scene dell’inseguimento del film “Un colpo all’italiana”.

La storia di Torino Lingotto

Inizialmente la costruzione era uno stabilimento della Fiat. Fondata nel 1923, la celebre casa automobilistica ha dato lavoro a gran parte dei torinesi fino al declino industriale del capoluogo piemontese negli anni ’80 del secolo scorso.

Tutt’oggi risulta evidente come la struttura fosse stata perfettamente studiata per la produzione di vetture. Sul tetto si snoda addirittura un magnifico circuito di prova all’aperto. Attualmente i vari piani ospitano negozi, ristoranti, sale concerti e persino un teatro, oltre a diverse attrazioni culturali.

Tra gli elementi di maggior richiamo all’esterno del complesso, a nord-ovest spicca l’incantevole Parco d’Arte Vivente, un museo d’arte completo di un’ampia sezione all’aperto perfetta per rilassarsi al sole.

A sud-ovest, invece, sorge l’Hiroshima Mon Amour, un centro culturale dove si esibiscono musicisti, comici e altri intrattenitori più o meno noti.

Infine le attrazioni del Lingotto, aperto tutto l’anno, sono prevalentemente al coperto, un dettaglio che ne favorisce la fruizione indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.




Dove dormire: NH Torino Lingotto Congress

Le strutture dell’hotel NH Torino Lingotto Congress fanno parte dell’opera di riqualificazione dei vecchi stabilimenti della Fiat a Torino.

L’hotel è connesso sia al centro conferenze che al centro commerciale con cinema, ed è situato a qualche passo di distanza da una serie di ristoranti italiani e dalla stazione metro Lingotto.

Cosa vedere a Torino Lingotto

Non solo ma è a pochi passi da Eataly, il rinomato centro gastronomico, con cui ha una convezione di sconti per provare la cucina dei ristoranti presenti nel complesso.

Ed anche alla Pinacoteca Agnelli dove è possibile visitare, con una buona scontistica la galleria e gratuitamente la Pista500.

A breve distanza a piedi si trova anche il Museo dell’Automobile, che ospita una collezione di circa 200 modelli d’auto.

Dettaglio da non sottovalutare è invece il parcheggio gratuito a disposizione degli ospiti dell’Hotel oltre che le postazioni di ricarica per le auto elettriche.

Le camere

NH Torino Lingotto Congress offre la possibilità di soggiornare in 240 camere che presentano tutte soffitti molto alti, che creano ambienti ricchi di luce e spazio.

La particolarità è la presenza di oggettivi iconici del design internazionale sia nelle camere private che negli spazi comuni tanto da farvi vivere un’esperienza immersiva come se si soggiornasse in un museo.  

Circa una sessantina delle camere offrono spettacolari viste panoramiche sulle Alpi, mentre le altre si affacciano sul giardino. Mentre la Junior Family Suite contiene giochi per i bambini e offre la possibilità di late check-out senza costi aggiuntivi.

La ristorazione

Oltre al Turtle Bar e al ristorante Torpedo, che servono cibi della cucina Italiana ma anche fusion, gli ospiti possono rilassarsi nel giardino tropicale, al centro della struttura.

Nella zona ristorante viene poi servita anche una ricca colazioni in stile continentale, americano e con prodotti confezionati senza glutine. Per chi deve svegliarsi molto presto, è possibile riservare una colazione speciale fin dalle 4.00 del mattino.

Dove mangiare: Eataly Lingotto

“Mangiare” in inglese, e “Italy“. Quali parole, fuse insieme, potevano descrivere meglio la realtà che tutti oggi conosciamo, a Torino e nel mondo? Oltre a diffondere sempre più la cultura dello stare a tavola e della cucina mediterranea, Eataly ha un obiettivo ancora più alto del solo “mangiare italiano”. Eataly mira, da sempre a dimostrare come i prodotti di alta qualità possano essere a disposizione di tutti. Non solo prodotti ma in primis persone e aziende dietro agli “alti cibi” che costituiscono il meglio dell’enogastronomia italiana.

A Eataly Lingotto infatti ci si perde tra i banchi del mercato della frutta e verdura, rigorosamente di stagione, e tra la selezione di eccellenze enogastronomiche a scaffale. Per non parlare della panetteria con la produzione a vista del pane, delle cantine di stagionatura dei salumi e formaggi e della vineria che permettono un vero viaggio gastronomico.  

Ma non è tutto: a Eataly ci sono 7 ristorantini, un ristorante gourmet, Casa Vicina, 1 Stella Michelin, l’Agrigelateria San Pè, la pasticceria e la caffetteria.

Cosa vedere a Torino Lingotto

Museo del Vermuth Carpano

Eataly Lingotto poi ospita anche un museo.

Qui prima si faceva il Vermouth! Ci credete?

Per davvero, prima di diventare Eataly Lingotto questo stabilimento era un opificio in cui si produceva la famosissima bevanda preferita del re. E visto che la storia tra questi muri antichi può solo essere riportata alla luce, al primo piano di Eataly Lingotto, dove una volta c’era l’archivio documenti, nel luogo in cui si estraevano le erbe, si combinavano ingredienti e si conservavano gli estratti, oggi c’è il Museo del Vermuth Carpano.

Un percorso bellissimo, visitabile gratuitamente, per rivivere tutti i momenti salienti della sua storia. Un percorso tra attrezzi, oggetti, materie prime, fino ai grandiosi manifesti pubblicitari di Armando Testa del celebre “Punt e Mes”.




Cosa vedere a Torino Lingotto

Pinacoteca Agnelli

Al Lingotto anche la struttura della fabbrica Fiat di Mirafiori recuperata e valorizzata dall’Archistar Renzo Piano e se amate come me l’arte è possibile visitare la Pinacoteca Agnelli.

Proprio sul tetto del Lingotto, è esposta la collezione d’arte dell’Avvocato, Giovanni Agnelli, e di sua moglie Marella. E si sa che l’Avvocato in fatto di gusto estetico era un campione.

E infatti, nella Pinacoteca, ci sono 23 quadri e 2 sculture.

Cosa vedere a Torino Lingotto

Matisse prima di tutto con ben sette quadri (nessuno in Italia ne ha avuti così tanti), un Balla del 1913, ma anche capolavori del Tiepolo e di Modigliani.

E poi non è finita. Si possono osservare sei strepitose vedute di Venezia dipinte dal Canaletto, un Picasso del periodo blu e uno della fase cubista, un Renoir e un Manet.

E per chiudere in bellezza, le forme straordinarie delle sculture di Antonio Canova; la Danzatrice con il dito al mento e la Danzatrice con le mani sui fianchi.

Pista500

La programmazione di Pinacoteca Agnelli, poi, si estende fuori dagli spazi del museo dando vita a un ambizioso progetto di arte all’aperto, che arricchisce la Pista 500 con un percorso espositivo sorprendente: una serie di installazioni artistiche e ambientali dialogano inaspettatamente con l’architettura, il paesaggio e i simboli di un luogo emblematico di Torino.

La storica pista utilizzata dalla fabbrica FIAT per il collaudo delle auto sul tetto del Lingotto e la sua rampa di accesso vengono aperte al pubblico attraverso un progetto artistico che entra in relazione con il nuovo giardino pensile.

Museo Nazionale dell’Automobile

Rimanendo ancora nel mondo dell’automobile: tappa obbligata è il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. E’ un museo che racconta la storia dell’automobile e della sua evoluzione da oggetto di lusso a mezzo di trasporto.

Un museo che custodisce oltre 200 vetture originali di ben 80 marchi; un ponte tra passato e futuro che ripercorre la storia automobilistica soffermandosi sui mestieri che ne hanno fatto la fortuna, dagli artigiani ai carrozzieri, dai designer ai fautori delle più moderne innovazioni scientifiche.

Il processo creativo si pone al centro del racconto museale, ma sono le automobili le vere protagoniste, testimoni a quattro ruote degli avvenimenti sportivi e sociali a cui hanno partecipato, del fascino esercitato sul grande pubblico che le ha fatte divenire parte integrante della memoria collettiva del Novecento.

Lingotto Fiera

Lingotto Fiere invece è il centro fieristico della città di Torino che, con una media di 50 eventi l’anno, attira oltre un milione di persone nei suoi 100.000 metri quadri di spazi espositivi.

Il complesso si è ammantato in pochi anni di un fulgido prestigio diventando sede prediletta di manifestazioni internazionali quali l’annuale Salone del Libro, il biennale Salone del Gusto e tanti altri eventi di richiamo.

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La metropolitana di Torino

La metropolitana di Torino è stata inaugurata in parte il 4 febbraio del 2006 in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali, ed è la prima in Italia a guida automatica del tipo VAL (Veicolo Automatico Leggero). Questo tipo di guida è stato ideato in modo da garantire la massima sicurezza.

Collega Collegno (da ovest) e il Lingotto (da sud) al centro di Torino e alle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa.

Trovandosi a pochi passi del complesso di Torino Lingotto permette di muoversi facilmente verso il centro cittadino o per fermarsi in zona San Salvario o visitare il Parco del Valentino, che in questo viaggio è stata la nostra ultima meta.

Infatti in 5 fermate e pochi passi a piedi si raggiunge uno dei polmoni verdi della città.

Il Parco del Valentino

Il Parco del Valentino a Torino è una delle più grandi aree verdi della città e amata sia dai visitatori che dagli abitanti.

Il Borgo Medievale

Il Borgo Medievale, è un borgo medievale splendidamente realizzato e costruito nel 1884 per l’Expo di Torino.

Il borgo è stato costruito per essere fedele agli originali edifici medievali del XIII secolo tenendo in considerazione molti piccoli dettagli e caratteristiche proprie dell’epoca. Il villaggio non è mai stato smantellato per l’incredibile maestria e precisione che hanno promosso un’esperienza genuina.

Cosa vedere a Torino Lingotto

Ai tempi dell’inaugurazione protagonista assoluto della via del borgo era l’artigianato italiano con le botteghe del vasaio, della tessitrice, dello speziale, del falegname, del fabbro e del ramaio. Alcune di queste sono ancora oggi eredi delle attività inaugurate nel 1884 e contribuiscono in maniera singolare a conferire veridicità al borgo medievale.

E’ un vero e proprio museo a cielo aperto dove immergersi nella magia dei secoli passati.

Il Borgo Medievale è aperto al pubblico da lunedì alla domenica dalle 9:00-19:00 durante il periodo invernale e dalle 9:00-20:00 durante il periodo estivo. La visita è gratuita, mentre l’accesso alla Rocca Medievale ha un costo di 6 euro.

Non dovete perdervi neanche una pausa golosa al Caffè del Borgo sia per un aperitivo a base di Vermouth sia per un pranzo rustico a base di polenta, lasagne, brasato o vitello tonnato.




Il Giardino Roccioso

Creato nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, il giardino roccioso, situato vicino al Borgo Medievale, rappresenta un giardino all’inglese costellato da bellezze floreali, incluse circa 200 varietà di piante esotiche, mescolate con sculture e opere d’arte, tra cui diversi statue in metallo di gatti, nascoste nelle zone più disparate.

Un’attrazione da non perdere sono i romantici lampioni degli innamorati, o panchina degli innamorati, una scultura che rappresenta due lampioni intrecciati tra loro su una panchina, realizzata dal giardiniere scultore che anima i giardini pubblici di tutta la città.

Il post “Cosa vedere a Torino Lingotto” è in collaborazione con NH Torino Lingotto Congress e Pinacoteca Agnelli per il progetto #ripartiAMOitalia .