Cosa vedere a a Los Angeles sarà una delle domande che vi farete prima di decidere se inserire o no questa città nel vostro itinerario degli Stati Uniti.

Quando si parla di questa città ci sono, infatti, due scuole di pensiero; chi la utilizza solo come punto di arrivo o partenza e chi come me ha provato a contraddire il sentito dire e le ha dato una possibilità.

Rimanendone particolarmente colpita.

Infatti la capitale della California, il simbolo del sogno americano e del cinema, può sicuramente spiazzare il visitatore in cerca di qualcosa che somigli vagamente a una forma urbana secondo il canone europeo.

Non a caso la scrittrice Dorothy Parker definì LA come “72 sobborghi in cerca di una città“.

Con una delle superfici metropolitane più estese al mondo, la star dell’Ovest americano è divisa in quartieri e distretti talmente differenti tra di loro che si fatica a considerarli parte di un’unica città. È possibile cogliere il gigantismo urbano dal sapore fantascientifico di LA osservandola di notte dal parco Griffith, immagine tante volte vista al cinema.




Altra anomalia: in quello che è un centro economico, culturale e scientifico di rilevanza mondiale, con una delle popolazioni etnicamente più diversificate della terra, il trasporto pubblico non è all’altezza della situazione, tutti si muovono in auto, macinando centinaia di km al giorno per spostarsi da un posto all’altro.

Per avere un’idea di LA non bastano i giorni, anche se a qualcuno il disiorientamento da conurbazione potrebbe far venire voglia di andare via dopo poche ore.  Non gettate la spugna. Ed ora vi spiego cosa vedere a Los Angeles senza pentirsene.

Cosa vedere a Los Angeles

Downtown

Sgombriamo il campo dalla nostra idea di centro della città, Downtown LA è un’area di 12,25 km² composta da molti quartieri diversi, ognuno caratterizzato da una spiccata personalità.

È impossibile girarlo tutto a piedi, ma si possono esplorare delle piccole aree distinte.

Potreste iniziare la visita di Downtown da Union Station, perché è da qui che è partito l’ulteriore sviluppo della città. Costruita nel 1939, questa stazione ferroviaria è un mix di architettura coloniale spagnola, Mission Revival e Art Deco, ovvero stile Mission Moderne.

Local station è anche location di Blade Runner: qui fu ambientata la centrale di Polizia dove si reca Deckard.

Si cammina poi fino a Bunker Hill, con i suoi svettanti grattacieli e luoghi d’arte. Il quartiere è stato completamente ricostruito a partire dagli anni ’50, quando vennero demolite tutte le strutture storiche. Unici sopravvissuti la funicolare Angels Flight e il muro di contenimento.

Si giunge poi al Financial District, il cuore del DTLA. L’area ospita grandi magazzini – Target, Macy’s e Whole Foods – il parco di Pershing Square e Jewelry District.




Non lontano troviamo Historic Core, il quartiere storico, centro della città prima della Seconda guerra mondiale, poi decaduto e ristrutturato alla fine degli anni ’90.

Da questo punto l’Arts District è lontano da raggiungere a piedi, ma vale la pena fare una corsa in taxi per ammirarne il fervore creativo di gallerie e spazi culturali.

In zona è possibile vedere anche la Walt Disney Concert Hall.

Olvera Street e Monumento storico di El Pueblo de Los Angeles

Olvera Street, invece è conosciuta come il “posto in cui è nata Los Angeles”. Si tratta di un vivace mercato all’aperto con una varietà di venditori, ballerini e musicisti, oggetti artigianali e cibo delizioso.

È possibile girare da soli o approfittare di tour gratuiti guidati da docenti di Olvera Street e del Monumento storico El Pueblo de Los Angeles.

E mentre si è in centro, si può approfittare di dare un’occhiata ad altri luoghi famosi come il Grand Park e la Biblioteca Centrale (entrambi sono gratuiti!).




Mulholland Drive

Mulholland Drive è una delle strade più famose di Los Angeles, ciò che la rende meta di pellegrinaggio turistico sono i punti panoramici, le mega ville delle star del cinema e in generale il particolare fascino della zona.

Uno dei suoi celebri residenti, il regista David Lynch, l’ha resa ancora più famosa ambientandovi il film Mulholland Drive:

“È una bella strada – ha spiegato Lynch a chi gli chiedeva perché avesse scelto questa particolare strada di LA – una strada misteriosa con molte curve. Di notte è davvero buio e, a differenza di tanti altri luoghi di LA, è rimasto più o meno lo stesso nel corso degli anni“.

L’intero asse viario di MD collega le Hollywood Hills con Leo Carrillo State Beach a Malibu ed è lungo 88 km, ma il tratto turistico è molto più ridotto, circa 30 km. Non è servita da mezzi pubblici, quindi, come molte attrazioni di LA, è possibile visitarla solo in auto.

La strada è curvilinea e non ha marciapiedi. La direzione migliore per percorrerla è da ovest a est (superstrada 405 fino all’autostrada 101) perché è più facile fermarsi all’Hollywood Bowl overlook, il belvedere infatti si trova sullo stesso lato della strada.

Salendo le scale si potranno ammirare la strafamosa insegna di Hollywood e il Griffith Park Observatory. Altri belvedere da non perdere sono: Nancy Hoover Pohl Overlook da cui si gode il panorama della San Fernando Valley.

Hollywood

Immancabile un giro ad Hollywood in cui è possibile vedere strani individui travestiti da personaggi dei capolavori cinematografici aggirarsi alla ricerca di turisti da cui farsi fotografare.

L’adrenalina che vi attraverserà mentre passeggiate sulla celebre Walk of Fame, il marciapiede stellato più famoso al mondo, calpestando le stelle delle star, sarà indimenticabile. Qui si cammina per chilometri tra oltre 2.600 stelle rosa che recano il nome di celebri star a lettere d’oro.

È impresa faticosissima trovare le star del cuore in questa costellazione di cemento, ma per fortuna c’è la mappa da consultare QUI.

Altre delle principali attrazioni di Hollywood da vedere, oltre a quelle già citate, sono il TCL Chinese Theatre, casa cinematografica a tema asiatico.

Il Madame Tussauds, museo delle cere ricco di personaggi famosi realizzati in maniera talmente realistica da lasciare sbalorditi

Sunset strip, vivace strada lunga circa 2.5 km situata nella West Hollywood in cui di giorno ci si può svagare con lo shopping, mentre la sera e la notte divertirsi nei locali. È il cuore della vita notturna.

Il Dolby Theatre invece è la sede della cerimonia degli Oscar.

Gli studios

Gli Universal Studios è un parco a tema con film prodotti dalla casa cinematografica omonima e attrazioni dedicate al mondo del cinema (set cinematografici, giostre e spettacoli).

Da Harry Potter a Jurassic Park, da Fast & Furious a King Kong, dai Simpson ai Transformer e tanti altri… qui si possono fare dei tour e godere degli show per ritrovarsi catapultati sul set.

Paramount Studios invece è noto per aver prodotto film come Il Padrino, Indiana Jones, I dieci comandamenti, Vacanze Romane, La febbre del sabato sera, Titanic, Forrest Gump solo per citarne alcuni. Anche questi studi si possono visitare per scoprire il dietro le quinte di film e serie TV. C’è poi un tour con una durata più lunga con accesso all’area degli effetti speciali e dei suoni.




A differenza degli Universal non sono un parco a tema, ma dei veri set cinematografici operativi in cui puoi (se sei fortunato) incontrare attori veri.

Infine Warner Bros, anch’essi studi di registrazione veri e propri in cui si possono fare dei tour dei dietro le quinte di serie tv come Batman, Big Bang Theory e film che si stanno girando sul momento: l’esito della visita è mutevole in base al periodo.

C’è la possibilità comunque di incontrare qualche celebrità intenta a registrare.

Per gli appassionati di Una mamma per amica qui si trova anche il set della famosissima Star Hallow.

Griffith Observatory, da dove si vede la scritta Hollywood

Altro mito che è comparso in un numero innumerevole di film e serie TV è il Griffith Observatory. Questo è un osservatorio, un planetario e un museo d’astronomia situato a Griffith Park ma anche il luogo da cui si gode ma migliore vista della scritta di Hollywood. Questa è una delle attrazioni di Los Angeles gratuite dove andare in città!

Un consiglio per vedere la scritta Hollywood di Los Angeles: tenete presente che non si può avvicinarsi molto alla scritta per ragioni dii sicurezza. Ci sono però dei tour guidati che permettono di farlo a piedi e di scattare fantastiche fotografie.

Se amate fare trekking li potete prenotare un tour su CIVITATIS.

Cosa vedere a Los Angeles

Beverly Hills

Tra le cose da vedere a Los Angeles non può mancare Beverly Hills. Da qui ci sono passata abbastanza velocemente, ma mi è bastato per assaporare la ricchezza e la sfarzosità di questo quartiere.

Ville enormi, viali con palme ben curate, case di personaggi famosi, parchi, edifici in stile coloniale e teatro di numerose pellicole cinematografiche: questo è Beverly Hills, il cosiddetto quartiere dei ricchi.




Qui si vedono passeggiare ricchi personaggi e ci sono boutique di lusso, alberghi e palazzi eleganti, macchine lussuose.

E poi c’è lei, la famosa Rodeo Drive, la via commerciale più rinomata della città, con le boutique di stilisti italiani, gioiellerie dei brand più celebri e negozi di alta moda.

Da ricordare che a Beverly Hills c’è davvero tanto verde, infatti i parchi presenti sono diversi: il Beverly Gardens Park, dove c’è la celebre insegna con la scritta Beverly Hills, il Cineaga Park in cui si possono praticare diverse attività e c’è un parco giochi per i più piccoli, il Beverly Canon Gardens in cui è possibile fare picnic.

Getty Center

I patrioti saranno felici di sapere che c’è molta Italia nel Getty Center. Non stiamo parlando delle opere d’arte custodite all’interno del museo, ma dei circa 300.000 pezzi di travertino usato per rivestire e pavimentare i trentamila metri quadrati di edifici che fanno parte del complesso. Quel travertino, elemento distintivo del Centro, venne estratto da Bagni di Tivoli. I lavori di questa mastodontica opera, disegnata da Richard Meier, durarono 10 anni.

Il Getty Center fu aperto al pubblico il 16 dicembre 1997. La visita è gratuita e prima, o dopo, le gallerie d’arte, fare un giro per ammirare l’architettura e le bellezze del luogo non è da sottovalutare: sicuramente una tappa interessante è il Central Garden.

Creata dall’artista californiano Robert Irwin, è un’opera d’arte in evoluzione, progettata per cambiare con le stagioni. Le oltre 500 varietà di piante utilizzate nel paesaggio sono state selezionate per accentuare i giochi di luce e di colore.

Ma i giardini del Getty Center non finiscono qui: c’è il Fran e Ray Stark Sculpture Garden, collegato da un percorso pedonale al Giardino Centrale, contiene sculture all’aperto di Joan Miró, Alexander Calder.

Poi c’è il Giardino delle sculture dove si possono vedere opere di artisti moderni come Henry Moore ed Elisabeth Frink e infine La terrazza delle sculture di Fran e Ray Stark con opere che raffigurano il passaggio nella scultura, tra cui Barbara Hepworth e Rene Magritte.




L’arte al chiuso è invece ammirabile al J. Paul Getty Museum, una collezione d’arte che va dal medioevo ai giorni nostri e comprende: dipinti, disegni, manoscritti miniati, sculture, fotografie. La collezione è esposta in quattro padiglioni. Varie le mostre e gli eventi che si tengono al Getty Center per saperne di più visita il SITO.

I musei gratuiti di Los Angeles

Se si vuole approfittare di conoscere qualcosa di nuovo ed entusiasmante senza spendere un soldo, sarà interessante sapere che a Los Angeles molti musei offrono l’ingresso giornaliero gratuito.

Il California Science Center, il Los Angeles Museum of the Holocaust, l’Hammer Museum, il California African American Museum e il Fowler Museum dell’UCLA sono solo alcuni dei musei che è possibile visitare gratuitamente ogni giorno di apertura.

Inoltre, altri musei offrono l’ingresso gratuito in determinati giorni.

Cosa vedere a Los Angeles: le spiagge

Venice Beach

Venice Beach è stata a lungo l’epicentro bohémien della California. Chi l’ha visitata nei decenni passati sostiene che oggi ha perso in autenticità e che lo spirito eccentrico, caratterizzante una delle zone più pazze degli States, sia oggi soprattutto marketing turistico.

Ciò nonostante rimane comunque un luogo dove non ci si annoia di certo, fosse solo perché ogni giorno sul lungomare si riversano quasi 30.000 esseri umani. C’è chi va a guardare e chi a farsi guardare, come i famosi skateboarder, body builder e artisti di strada.

Il Boardwalk, noto anche come Ocean Front Walk, è la seconda destinazione più visitata nel sud della California, con una media di oltre dieci 10 milioni di visitatori all’anno. Oltre al people watching, a Venice si può praticare ogni tipo di sport dallo skateboard alla bici, al beach volley.

 Gli appassionati di culturismo non resisteranno a fare una puntatina a Muscle Beach Venice, con soli 10 dollari sarà possibile allenarsi presso la famosa palestra di body building sulla spiaggia.

E con un po’ di fortuna si può anche incappare in un set cinematografico in pieno stile hollywoodiano.




Redondo Beach

Redondo Beach sfoggia uno degli arenili più belli della costa di Hollywood. Il lungomare si estende per ben tre chilometri ed è qui che si concentra la vita cittadina, punto nevralgico per gli appassionati di sport e della vita all’aria aperta. Infatti è possibile praticare su questa vastissima spiaggia tantissime attività, dal beach volley al surf, dalla pesca alla passeggiata in bicicletta.

Diverse sono le aree pic-nic attrezzate non solo con tavolini, ma anche con docce e servizi igienici gratuiti. Inoltre i bambini hanno a disposizione prati con aree gioco in cui divertirsi in tutta sicurezza. Insomma una vera pacchia anche per chi è in vacanza a Redondo Beach con la propria famiglia.

Il Pier è la zona dove sono state girate la maggior parte delle scene di The O.C.. Potete trovarvi davanti il Bait Shop, il night club dove lavorava Marissa o il diner dove si trovavano i ragazzi a mangiare e da dove Ryan e Seth scappano da Luke e, ovviamente, il lungomare dove i protagonisti spesso corrono con lo skateboard e le bici.

Cosa mangiare a Los Angeles

American breakfast a colazione

Un piatto assolutamente tipico è la colazione americana, la cosiddetta American Breakfast. Si tratta di una colazione decisamente abbondante che caratterizza non solo Los Angeles ma tutti gli Stati Uniti. Solitamente si può scegliere tra uova, pancetta, bagels, frutta fresca, yogurt, centrifugati, succhi di frutta e ovviamente il caffè americano.

Cucina messicana

Los Angeles, e l’intera California, presenta una cucina che risente di numerose influenze. La cultura messicana è sicuramente la più presente, anche vista la vicinanza dello stato americano al Messico. Questo lo potrete notare soprattutto in Olvera Street, una delle città più antiche di Los Angeles, dove potrete immergervi nella cultura messicana.

Proprio per questo motivo, uno dei piatti più amati di Los Angeles sono i tacos.

Potrete trovarli in ogni angolo della città, sia a Downtown che Beverly Hills, ma anche lungo la costa a Venice Beach e Santa Monica. Rappresentano il pranzo perfetto, soprattutto nelle calde giornate californiane. Potrete trovare i classici tacos messicani ma anche quelli più californiani, con prodotti locali, sia con carne che vegetariani.

L’autentico California roll

Rispetto ai tradizionali maki (involtini giapponesi), il California roll è preparato con un ripieno di cetrioli, surimi e avocado e presenta l’alga all’interno e il riso all’esterno. Secondo le leggende locali, il piatto è stato portato a Los Angeles negli anni ’60 da cuochi giapponesi, come variante del sushi adattata ai gusti degli statunitensi.

Il luogo migliore dove assaggiare questa specialità fusion è senza dubbio il suggestivo quartiere di Little Tokyo. Qui potrai anche visitare il Japanese American National Museum e il centro comunitario dedicato per saperne di più sulla cultura nippo-americana.

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Come muoversi a Los Angeles?

La prima cosa da sapere è che la metropolitana di Los Angeles non è così estesa e capillare come ci si aspetterebbe da questa metropoli.

Quindi sì, la potrete utilizzare per spostarvi ed è pure efficiente ma non contate di arrivare ovunque con quella. Gli autobus invece sono capillari, anche se ovviamente ci vuole un po’ di dimestichezza per utilizzarli.

Il mio personalissimo consiglio per vedere Los Angeles è di noleggiare una macchina.

Conclusione: Los Angeles, una città dalle mille sfaccettature

Come avrete capito questa è una città immensa dalle mille attrazioni. Per rispondere alla domanda “Cosa vedere a Los Angeles ?” abbiamo visitatlo la città degli angeli in lungo e largo.




Dai parchi divertimento, alle spiagge, passando per il tipico skyline americano e i quartieri lussuosi, per visitarla tutta ci vuole assolutamente tanto tempo. Solo così Los Angeles non vi deluderà.

Cosa vedere a Los Angeles

Davvero è necessario fare un’assicurazione di viaggio per Los Angeles?

Questo consiglio per Los Angeles vale in generale per gli USA: stipulate una buona assicurazione viaggio. Il principale problema dei viaggiatori che scelgono l’America come meta per una vacanza sono infatti i costi della sanità: un banale incidente può costare parecchio perché il servizio sanitario americano è eccellente ma tutti hanno un’assicurazione privata che permette di coprirne i costi.

Io uso da anni la polizza annuale multi-viaggio Heymondo, con la quale non bisogna anticipare alcuna somma di denaro nel caso di spese mediche, perché se ne occupa direttamente la compagnia assicurativa.

Il massimale per le spese mediche arriva fino ai 10 milioni di euro e include anche la copertura covid-19.

Solamente per voi miei lettori ho uno sconto del 10% che potrete usare per comprare la polizza.

Andare in Messico

Se invece è in Messico, cioè a Tijuana, dove volete andare, fatelo varcando il confine a piedi sia all’andata che al ritorno. Ci potete andare raggiungendo San Diego, dove lasciare la macchina e proseguire fino al confine con Uber, e poi prendendo un taxi lato messicano.

Non c’è frontiera e neanche il timbro sul passaporto ed è una cosa da vedere e fare a Los Angeles fuori dal comune.

La città è piccola e alla sera abbastanza pericolosa. Avendola visitata sommariamente posso affermare che non valga più di tanto la pena, fatta eccezione per poter dire “Sono andato in Messico a bere un margarita”.

Si avverte subito. La libertà di movimento, la possibilità di trasgredire, fanno della città una sorta di zona franca, anche se non si può consumare alcool per strada.

Il post ” Cosa vedere a Los Angeles ” è in collaborazione con Heymondo e Civitatis – Le foto sono di UNSPLASH