C’è qualcosa di speciale nell’attraversare un confine in meno di mezz’ora: partire dall’Italia e ritrovarsi immersi in un’atmosfera nuova, tra calli antiche, profumi diversi e una lentezza contagiosa. Capodistria (o Koper, come la chiamano in sloveno) è uno di quei tesori nascosti a un passo da Trieste, perfetto per una giornata da dedicare alla bellezza, alla buona cucina e a un’autentica esperienza mediterranea. 

Se vi state chiedendo come organizzare una giornata perfetta a Capodistria, partendo comodamente da Trieste, siete nel posto giusto.

Partenza da Trieste: verso un’altra dimensione

Trieste e Capodistria sono separate da appena 15 chilometri, un breve tragitto che in auto si copre in meno di mezz’ora. Ricordatevi di acquistare la vignetta per usare le autostrade in caso contrario usate le strade statali e evitate il pedaggio. Vi consiglio di partire di buon mattino, magari dopo un caffè veloce in città, per godervi una colazione autentica una volta arrivati a destinazione.

Capodistria vi accoglie con un’atmosfera assolata e rilassata: è la città più grande della costa slovena, ma conserva l’anima autentica di un borgo mediterraneo. Non aspettatevi folle di turisti: qui il tempo sembra essersi fermato, le piazze sono animate più dagli abitanti che dai viaggiatori, e la bellezza veneziana dei palazzi si sposa con un certo fascino mitteleuropeo.

Potete lasciare l’auto nei parcheggi vicini al centro storico e prepararvi a esplorare la città a piedi, perché il cuore di Capodistria è un dedalo di viuzze pedonali tutte da scoprire.

Una giornata perfetta a Capodistria

La sua storia in breve

Prima di passare a illustrarvi come passare una giornata perfetta a Capodistria penso sia importante darvi qualche notizia sulla storia di questa città. 

Capodistria come la vicina Pirano e le altre città dell’Istria ha una storia lunga e collegata inscindibilmente con l’Italia. L’aspetto e l’architettura del suo centro storico, con stretti vicoli e eleganti palazzi esplicitano la presenza per oltre cinque secoli della dominazione veneziana. 

Nonostante ciò ho scoperto durante la mia visita che la sua fondazione è molto più antica. I Greci Antichi, infatti, la citavano già nelle loro opere chiamandola Aegida, mentre sotto la dominazione romana prese il nome Capris, da cui il nome attuale in sloveno Koper.

Pagine drammatiche e significative furono scritte dalla città e dai suoi abitanti soprattutto nel’900.  Fu infatti uno dei centri maggiori dell’irredentismo istriano e fornì moltissimi volontari all’esercito italiano durante la Grande Guerra. Fu anche grazie anche a loro che il Regno d’Italia riuscì a conquistare l’Istria che era passata in mano Austriaca nell’800.

Il secondo dopoguerra fu invece un periodo difficile e doloroso per la popolazione di lingua italiana. Infatti con la sconfitta dell’Italia, l’Istria, compresa Capodistria, passarono sotto il controllo yugoslavo. Gran parte degli italiani presero la via dell’esodo verso l’Italia. Soltanto pochi rimasero e mantennero viva la lingua e le tradizioni; ciò permise loro di ottenere il bilinguismo una volta che la Yugoslavia si disgregò e nacque lo stato sloveno. 

Colazione slovena: un rituale autentico

Prima di tuffarvi nel centro storico, fermatevi per una vera colazione slovena. Diversamente da quella italiana, la colazione in Slovenia è spesso più ricca e sostanziosa: accanto al classico caffè o cappuccino, troverete dolci tradizionali come lo strudel di mele, il potica (una torta arrotolata ripiena di noci o semi di papavero) o anche pane nero con burro e miele. Alcuni caffè propongono anche yogurt naturale accompagnato da frutta fresca o crostate casalinghe.

Uno dei posti migliori per una colazione genuina è un piccolo bar in una delle stradine laterali della città vecchia: magari scegliete un tavolino all’aperto e godetevi il lento risveglio della città, mentre i capodistriani si scambiano i primi saluti della giornata. 

Non abbiate fretta: qui la colazione è un momento di socialità, quasi un piccolo rito quotidiano.

Se vi va, potete anche provare un kava z mlekom (caffè con latte) accompagnato da un pezzo di prekmurska gibanica, una torta a strati tipica della regione della Prekmurje, piena di ricotta, semi di papavero, noci e mele: una vera bomba di energia per iniziare al meglio la giornata.

Una giornata perfetta a Capodistria

Perdetevi tra le calli veneziane

Dopo la colazione, è ora di esplorare il centro storico di Capodistria. La città ha mantenuto intatto il suo impianto medievale: vicoli stretti, case colorate e piazzette tranquille. Le tre principali vie commerciali — Zupanciceva ulica, Cevljarska ulica e Kridriceva ulica — vi porteranno dritte nel cuore pulsante di Capodistria: Piazza Tito.

Qui si affacciano alcuni dei monumenti più importanti:

  • La Cattedrale dell’Assunzione, da visitare assolutamente per ammirare l’interno e scoprirne la sua lunga storia.
  • Il Palazzo Pretorio, elegante e carico di fascino gotico veneziano.
  • La Loggia Veneziana, con i suoi archi ogivali che ricordano subito la Serenissima.
  • Se volete godere di una vista mozzafiato, salite (per soli 3 euro) i 203 gradini del campanile della cattedrale: da lassù il panorama sul golfo, sulla città e persino sulle operazioni del porto commerciale vi lascerà senza fiato.

Dopo aver esplorato la piazza, lasciate che siano i vostri passi a guidarvi. Nella parte occidentale della città, meno battuta dai turisti, troverete le calli più autentiche, quelle con l’intonaco scrostato e l’odore salmastro nell’aria. È qui che Capodistria mostra il suo lato più vero, con piccoli bar frequentati solo da locali, cortili nascosti e panni stesi al sole.

Prendetevi il tempo per osservare, fotografare, respirare l’atmosfera. Ogni angolo racconta una storia, ogni portone ha visto passare generazioni.

Una pausa golosa: pranzo al Bascarsija Etno Hisa

Dopo una mattinata intensa, arriva il momento di sedersi a tavola. Per il pranzo vi consiglio senza esitazione il Bascarsija Etno Hisa, uno dei migliori ristoranti di Capodistria. Questo locale è un vero tuffo nei sapori dei Balcani, con piatti che raccontano la storia di una regione di confine.

Il menu offre piatti ricchi e saporiti: cevapcici (piccole salsicce speziate), pljeskavica (hamburger balcanico), burek (sfoglia ripiena di carne o formaggio) e insalate fresche condite con feta e olive. L’ambiente è accogliente, decorato con tappeti, fotografie e utensili che raccontano la cultura bosniaca.

Non fatevi mancare una pita di spinaci e formaggio, o un bel piatto di sudžuk (salsiccia secca speziata) accompagnato da una birra artigianale slovena. I prezzi sono onesti, le porzioni abbondanti e il personale prova a fare del proprio meglio.

Mangiare qui è parte integrante dell’esperienza di Capodistria: sedersi, gustare ogni boccone, chiacchierare senza fretta. Ricordate: siete in Slovenia, dove il buon vivere viene ancora prima della corsa quotidiana.

Travel Tips: Per i pagamenti, Capodistria è ben attrezzata, la carta è accettata praticamente ovunque, ma avere qualche euro in contanti (che qui chiamano ancora “talleri” per nostalgia) può tornare utile per piccoli acquisti o nei mercatini locali.

Una giornata perfetta a Capodistria

Una giornata perfetta a Capodistria vista mare

Dopo pranzo, se la stagione lo permette, potete concedervi un tuffo nell’Adriatico. Capodistria ha una piccola spiaggia cittadina, la Mestna Plaža, fatta di sassi e circondata da un prato verde. Non aspettatevi acque cristalline: la vista qui è dominata dalle gru del porto commerciale. Eppure, proprio questo contrasto tra industria e natura ha un fascino tutto suo.

Se non vi va di fare il bagno, potete semplicemente sdraiarvi sul prato, magari con un gelato preso nei chioschetti vicini, o rilassarvi in uno dei caffè sulla marina, guardando le famiglie locali che passeggiano.

Un’alternativa originale? Salite sulla scalinata del promontorio di Umarjev Trg e osservate lo spettacolo dello scarico dei container nel porto: un’attività insolita, quasi ipnotica, che racconta la vera anima operosa di Capodistria.

Escursioni nei dintorni di Capodistria: idee per prolungare l’avventura

Se avete un po’ più di tempo a disposizione o volete rendere ancora più ricca la vostra giornata, i dintorni di Capodistria offrono meravigliose opportunità di esplorazione. In appena 10-20 minuti d’auto si raggiungono altre località costiere come Pirano, con il suo affascinante centro storico veneziano; Izola, perfetta per una passeggiata romantica sul lungomare; o Portorose, ideale per chi cerca relax tra terme e casinò. Se preferite, potete partecipare anche a un tour guidato che tocca tutta la riviera slovena.

Per gli amanti della natura, imperdibile è la visita alle Grotte di Škocjan, un sito UNESCO a soli 30 minuti da Capodistria: canyon sotterranei mozzafiato, ponti naturali sospesi e un paesaggio che lascia senza parole. Volendo, si può abbinare alla visita anche una sosta al famoso maneggio di Lipica, patria dei cavalli lipizzani.

Altrettanto spettacolari sono le Grotte di Postumia, il sistema carsico più famoso della Slovenia, a circa 40 minuti di distanza. Qui potrete ammirare imponenti stalattiti e visitare il suggestivo Castello di Predjama, incastonato nella roccia viva.

Se volete spingervi un po’ oltre, Lubiana è a circa un’ora di macchina: la capitale slovena vi conquisterà con il suo centro storico colorato, i mercatini lungo il fiume Ljubljanica e il suo iconico castello panoramico. Infine, per chi ha voglia di un’escursione più lunga, il fiabesco Lago di Bled, con il suo isolotto da cartolina e il castello arroccato sulla scogliera, dista circa due ore e mezza.

Una giornata perfetta a Capodistria

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Un piccolo viaggio, una grande esperienza

Capodistria è vicina a Trieste, ma sa regalare una giornata di vero viaggio, nel senso più autentico del termine: nuovi sapori, ritmi diversi, incontri genuini.

Capodistria non è una destinazione da “checklist”, ma un luogo da vivere senza fretta, da assaporare in ogni suo angolo, in ogni caffè, in ogni sorriso.

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