Se siete stati a Milano, probabilmente siete passati per la Stazione Centrale. Imponente, maestosa e sempre affollata, è uno degli snodi ferroviari più importanti d’Europa, puoi immaginare che sia piena di segreti e curiosità.

Ma quanti di voi conoscono davvero la sua storia e i suoi segreti? Oggi vi porto con me in un viaggio tra aneddoti, curiosità e dettagli nascosti di questa stazione iconica.

La cattedrale del movimento 

Considerata uno dei simboli dell’architettura fascista, la Stazione Centrale, definita da Stacchini, il suo ideatore, “La Cattedrale del Movimento”, ebbe in realtà come modello la Union Station di Washington ed è forse il più noto esempio italiano di architettura che unisce Eclettismo, Liberty e Razionalismo fascista. 

L’edificio si presenta con un porticato ad archi, con statue e ornamenti che porta nella Galleria alta quasi 28 metri, da cui si accede al Salone della Biglietteria: da qui partono le ampie scalinate che conducono alla Galleria delle Carrozze

Ricca è la simbologia già nell’apparato decorativo esterno: dalle aquile raffiguranti le conquiste di Trento e Trieste ai cavalli alati di Violi raffiguranti il Progresso, guidato dalla volontà e dalla intelligenza; dai bassorilievi raffiguranti Lavoro, Commercio, Scienza e Agricoltura di Castiglioni ai mascheroni di Mercurio, simboli del progresso delle ferrovie. 

E ricchissime sono anche le decorazioni interne che portano il nome di Castiglioni, Bazzoni, Cascella (sue sono le lunette al binario 23 che raffigurano personaggi di casa Savoia e scene medievali), Bolgiani e Chini. 

Da non perdere un’occhiata alla Galleria di testa, colma di decorazioni di Chini e ornata dalle splendide vedute di Milano, Firenze, Roma e Torino.

Stazione Centrale di Milano segreti e curiosità 

Un progetto monumentale con una storia turbolenta

La Stazione Centrale di Milano non è sempre stata così come la vediamo oggi. Il progetto originale, ideato nel 1906, venne modificato più volte prima di essere completato nel 1931. L’idea iniziale era quella di realizzare una stazione funzionale, ma l’intervento del regime fascista la trasformò in un’opera monumentale, simbolo della potenza e dell’ambizione dell’epoca. 

Il risultato? Un edificio maestoso, ricco di dettagli architettonici che spaziano dall’Art Nouveau al Razionalismo, passando per elementi classici e Liberty.

Stazione Centrale di Milano: segreti e curiosità 

Se pensavate che la Stazione Centrale fosse solo un luogo di transito, vi sbagliate! Guardatevi attorno con attenzione: l’edificio è un vero e proprio museo a cielo aperto, ricco di sculture, bassorilievi e decorazioni imponenti. Tra le più celebri ci sono le aquile monumentali che sovrastano la facciata e le figure mitologiche che adornano l’ingresso. Ogni elemento decorativo ha una storia da raccontare e contribuisce a rendere questa stazione una delle più spettacolari d’Europa.

Il Padiglione Reale: un angolo di lusso nascosto

Forse non lo sapete, ma all’interno della stazione esiste un’area esclusiva che un tempo era riservata alla famiglia reale e ai personaggi di spicco. Il Padiglione Reale, situato vicino al binario 21, è una stanza sontuosa, decorata con affreschi, lampadari di cristallo e arredi pregiati. 

Oggi non è più utilizzato per accogliere teste coronate, ma può essere visitato in occasioni speciali o eventi particolari. Una chicca imperdibile per gli appassionati di storia e architettura! Contiene anche passaggi segreti e dettagli che la rendono un luogo meraviglioso. 

L’orologio segreto della facciata

Avete mai alzato lo sguardo mentre attraversate la piazza della stazione? Se lo fate, potreste notare un dettaglio curioso: un grande orologio nascosto tra le decorazioni monumentali della facciata principale. Questo orologio, spesso ignorato dai passanti frettolosi, è uno dei simboli della Stazione Centrale ed è stato progettato per armonizzarsi perfettamente con l’imponente architettura dell’edificio. 

I tunnel segreti e i sotterranei della stazione

Sotto la stazione si estende una rete di gallerie e tunnel segreti, molti dei quali inaccessibili al pubblico. Questi passaggi sotterranei furono utilizzati per diversi scopi nel corso del tempo: dai collegamenti logistici per i servizi ferroviari fino a vie di fuga durante i periodi di guerra. Alcuni di questi tunnel sono ancora oggi oggetto di studi e ricerche, alimentando il fascino misterioso di questo luogo intricato.

Negli ultimi anni, soprattutto in via Ferrante Aporti, questi spazi vengono utilizzati per il Fuorisalone o altri eventi spettacolari che animano la città.

Il Binario 21: un luogo di memoria

Non tutti sanno che la Stazione Centrale custodisce una delle pagine più drammatiche della storia italiana. Dal binario 21, situato nei sotterranei, durante la Seconda Guerra Mondiale partirono i treni che deportavano gli ebrei e i dissidenti politici verso i campi di concentramento nazisti. 

Oggi, questo luogo è diventato il Memoriale della Shoah, un sito di grande valore storico ed emotivo che vi consiglio di visitare per riflettere su una delle tragedie più oscure del Novecento.

Stazione Centrale di Milano segreti e curiosità 

Il gigantesco “Bagno” di Piazza Duca d’Aosta

Proprio di fronte alla stazione invece, in Piazza Duca d’Aosta, si trova una fontana con una forma alquanto particolare. Molti milanesi, con un pizzico di ironia, l’hanno ribattezzata “il bagno più grande di Milano” per via della sua somiglianza con una vasca da bagno. In realtà, questa fontana moderna è un punto di riferimento per chi attende amici o taxi prima di partire per un viaggio, e rappresenta uno degli elementi più curiosi del contesto urbano attorno alla stazione.

Questo tra i segreti e le curiosità legati alla Stazione Centrale di Milano è il più custodito.

La mela di Pistoletto 

Sempre in Piazza Duca d’Aosta, non potrete fare a meno di notare una grande scultura bianca: è la Mela Reintegrata, un’opera di Michelangelo Pistoletto. Questa scultura rappresenta una mela con una “cicatrice” ricucita, un simbolo di rigenerazione e di equilibrio tra uomo e natura. 

Installata nel 2015, è diventata un punto di riferimento per chi transita dalla stazione e una delle opere d’arte contemporanea più fotografate di Milano. 

“Rappresenta la ricomposizione degli elementi opposti: natura e artificio. La mela significa natura; il morso della mela significa artificio, così come lo vediamo utilizzato in un marchio di computer mondialmente diffuso posto ad emblema della tecnologia che sostituisce integralmente la natura”. come dice lo stesso autore. 

Una pausa di gusto al Mercato Centrale

Dopo aver esplorato i segreti della Stazione Centrale, vi consiglio di concedervi una pausa gourmet al Mercato Centrale, situato proprio all’interno della stazione. Questo spazio gastronomico ospita botteghe di chef e artigiani del gusto, offrendo specialità che vanno dalla pizza napoletana ai piatti tipici lombardi, senza dimenticare dolci e street food di alta qualità. È il luogo perfetto per un pranzo veloce o un aperitivo prima di partire, immergendovi nei sapori autentici della tradizione italiana e internazionale.

Stazione Centrale di Milano segreti e curiosità 

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