Cosa vedere a Biel/Bienne
Biel/Bienne sorge sulle sponde dell’omonimo lago al quale dà il proprio nome. Si trova nella zona del Cantone di Berna tra verdeggianti pascoli, vigneti e campi di granturco.
Indice
È una citta ufficialmente bilingue e circa il 60% della popolazione parla come prima lingua il Tedesco, mentre il restante 40% è di lingua madre Francese; ecco il duplice nome Biel/Bienne.
Questa località lega il suo nome all’industria orologiaia che è ancora il settore trainante dell’economia cittadina. Basti pensare che molte importanti aziende come Swatch, Tissot ed Omega hanno le proprie sedi in questa città, mentre invece la ginevrina Rolex ha scelto il polo di Biel/Bienne per produrre alcuni dei suoi modelli.
La sua posizione in riva al Lago di Biel la rende inoltre una meta rinomata anche per gli amanti della natura ed è anche una città con secoli di storia, in cui è molto facile trovare esempi di bellezze artistiche in quasi ogni vicolo del centro cittadino; soprattutto nella città vecchia.
Dopo aver scoperto la storia affascinante della torrefazione di Cocuma caffè andiamo a scoprire da vicino i tesori di questa cittadina del centro della Svizzera.
Cosa vedere a Biel/Bienne
Città moderna
La città moderna con i suoi immobili è situata sulle rive del lago, mentre il centro storico perfettamente conservato, con la sua chiesa gotica del XV secolo, si estende su una piccola altura. Nel 2004, Bienne ha ricevuto il Premio Wakker assegnato dal Patrimonio Svizzero per l’esemplare valorizzazione del suo patrimonio costruito del XX secolo. Alcuni esempi in merito si trovano nella parte nuova della città, dove interi quartieri sono stati costruiti nello stile dell’«architettura moderna» negli anni ’20 e ’30.
Città vecchia
La prima meta che vi consiglio di visitare è certamente la sua pittoresca Città Vecchia, che si origina da una piazza soprannominata “der Ring” (vale a dire “L’anello” in Tedesco). In questo luogo si trova uno dei più riconoscibili simboli cittadini, vale a dire la “Fontana dell’Alfiere“.
Realizzata da Michel Voumard, al quale si deve anche la scultura che sovrasta da “Fontana dell’Angelo” situata nella via che prende il nome di Obergasse.
L’ultima delle tre fontane più famose del centro storico è la “Fontana della Giustizia“, che è la più antica della città. La statua che la sormonta è stata però scolpita solamente agli inizi del XVIII secolo.
Durante il Medioevo il Ring era la piazza in cui si amministrava la giustizia. Su questa piazza si affaccia anche la Cattedrale gotica di Bienne, costruita durante la seconda metà del XV secolo.
Tra le numerose vie del centro che vi consigliamo di visitare spiccano la Schmiedgasse, abitata dai cittadini più facoltosi della Bienne medievale, e la Untergasse, in cui è presente l’ultima abitazione risalente al XVI secolo ancora in piedi. In generale, in tutte le viuzze del centro si possono ammirare le architetture tardogotiche.
Il lago di Biel
Merita sicuramente attenzione anche il Lago e la sua Isola San Pietro, una penisola posta alla estremità più occidentale che in passato fu l’abitazione del filosofo Jean-Jacques Rousseau che qui dichiarò di aver trascorso il periodo più felice della sua vita. La sua residenza è oggi un hotel con annesso ristorante. L’isola è collegata mediante un promontorio naturale alla terraferma o naturalmente mediante battello.
Meta soprattutto di turismo estivo, Biel/Bienne è il luogo ideale per visitare i Tre Laghi, ovvero quello di Bienne, di Neuchâtel e di Murten.
Per visitarli potrete scegliere di salire sui battelli della navigazione del Lago di Biel e scegliere il circuito turistico dei Tre Laghi della durata di una intera giornata. Sono inoltre molti gli sport nautici che possono essere praticati. La principale attrazione sportiva è quella fornita dal Magglingen, il centro sportivo situato sopra la cittadina.
Gli abitanti di Biel/Bienne vivono il lago come fosse il “nostro mare” quindi balneazione, sport d’acqua, lunghe passeggiate sulle rive sono attività quasi giornaliere e soprattutto delle giornate del fine settimana sia in estate che in autunno.
La regione vinicola di Biel/Bienne
Una delle esperienze più sensazionali che si possano fare lungo le rive del lago di Biel è camminare tra le vigne elvetiche a picco su uno specchio d’acqua dolce, ai piedi delle montagne del Giura.
Sentieri, scalinate strette e lunghe consentono di inerpicarsi e di godersi il panorama.
I punti panoramici permettono più di perdere lo sguardo in questa meraviglia, ed in questa stagione autunnale, carpire dettagli della vendemmia imminente soprattutto del pinot noir e del freisamer.
Se l’enologia rientra tra i vostri interessi non perdetevi la “Casa dei vini del lago di Biel” un piccolo museo che racconta la storia di vinificazione di questa zona della Svizzera.
Il punto panoramico che vi consiglio è quello di BurgerhüsliTüscherz-Alfermée a circa 7 km dal centro di Biel/Bienne; qui si trova una strada inerpicata tra vigneti, una chiesetta, un piccolo cimitero e rilassanti panchine vista lago. Questa è una delle zone meno turistiche del lago, quindi si avrà a che fare con la vita “vera” di contadini e abitanti che si preparano alla vendemmia.
Cité du Temps
La Cité du Temps, ovvero la Città del Tempo, è situata nel cuore di Biel/Bienne, la capitale mondiale dell’orologeria.
Questo luogo d’eccezione esclusivamente dedicato al tempo raggruppa, sotto lo stesso tetto, lo spirito e l’allegria tipici del marchio Swatch e il carattere lussuoso di Omega.
Gli ospiti avranno l’opportunità di scoprire entrambi gli universi visitando i due musei Planet Swatch e Omega Museum.
La Cité du Temps funge da zona di incontro, unica nel suo genere, per viaggiatori e cittadini. Gli spazi adibiti ai musei Swatch e Omega si estendono su due piani distinti e si avvalgono delle più moderne tecnologie interattive. I visitatori potranno esplorare gli appassionanti universi dei due marchi nei rispettivi musei.
L’edificio Cité du Temps è stato progettato dal famoso architetto giapponese Shigeru Ban, vincitore del Premio Pritzker.
La costruzione, collocata tra gli edifici storici di Omega e la nuova sede principale di Swatch, è leggermente rialzata e sembra fluttuare sui pilastri sottostanti. È inoltre caratterizzata da una facciata moderna di vetro che simboleggia leggerezza e trasparenza.
Dormire a Biel
L’hotel “Florida” è situato tra Bienne e Berna in una zona tranquilla vicino a una riserva naturale ed è facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici che con mezzi privati.
Vanta camere di diversa tipologia sia adatte a famiglie che a coppie, vi è anche un centro fitness con sauna e bagno turco, parrucchiere e massaggi.
La colazione è internazionale con una particolare attenzione al salato e alle varie tipologie di caffè. Apprezzatissimo il pane fresco tutte le mattine e nel week end il classico pan brioches. Nella grande sala a disposizione degli ospiti anche arance fresche e uno spremiagrumi elettrico per farsi una buona spremuta fresca.
Il “Ristorante Tropenpflanzen” e la pizzeria “Fenicottero rosa” si trovano proprio sulla riva di un idilliaco lago forestale con uccelli acquatici esotici e fenicotteri. Una vera e propria oasi di pace che richiama, appunto, la Florida.
Adiacente al ristorante vi trova anche un campo da minigolf e un parco giochi per bambini.
La cucina svizzera
La cucina svizzera combina influssi della cucina tedesca, francese e del Nord Italia. A livello regionale, tuttavia, varia molto; le regioni linguistiche consentono di fare una sorta di suddivisione di massima. Molti piatti hanno tuttavia superato i confini locali e sono popolari in tutta la nazione.
Km0
La cucina svizzera si basa soprattutto sui prodotti della terra e degli allevamenti locali e il famoso “Chilometro 0” è qui una realtà da sempre perché la Svizzera è essenzialmente una cultura rurale.
Molto importanti sono la prima colazione sempre piuttosto robusta, dolce e salata e la cena che generalmente si consuma molto presto, mentre non c’è una grande cultura del pranzo di mezzogiorno, almeno nei cantoni tedeschi, un piatto unico e via.
Gli svizzeri sono piuttosto golosi e hanno una grande fantasia negli dessert che sono immancabili in ogni pasto. I dolci sono molto variegati e utilizzano spesso noci, nocciole, frutta e l’immancabile cioccolato.
Fondue chinoise
Nel “Ristorante Tropenpflanzen” di Hotel “Florida” abbiamo assaggiato la Fondue chinoise.
La Fondue Chinoise è un piatto tipico invernale, molto semplice da cucinare, una volta predisposti gli ingredienti, la vera e propria preparazione avviene a tavola dove tutti i commensali potranno divertirsi.
A tavola arriva un recipiente con del brodo caldo nel quale intingere e cuocere sottili fettine di carne. A parte si trovano riso basmati, patate e tante invitanti salsine tra cui quella al curry e l’aioli. Ognuno così preparerà la carne con la cottura che vuole e condendola nella maniera che preferisce.
In Svizzera vi indicheranno di accompagnarla con vino locale, il mio consiglio invece è quello di ordinare una buona birra. Ne rimarrete sicuramente più soddisfatti.
La Fondue chinoise proviene dalle antiche terre di oriente ed è giunta sino in Europa, principalmente quella centrale, dove è conosciuta per lo più in Svizzera e in Francia.
Informazioni per un soggiorno in Svizzera
- L’utilizzo delle strade nazionali (autostrade e semiautostrade) svizzere è soggetto al pagamento di un contrassegno. Questo vale per i veicoli e le moto ma anche per i rimorchi. La “vignetta” è annuale è costa circa 40 fr. La vignetta 2021 è valida fino al 31 gennaio 2022
- In Svizzera la moneta in uso è il franco, che attualmente, autunno 2021, vale 0.91 euro.
- La Svizzera non ha aderito agli accordi europei sul roaming, quindi varcata la frontiera dovrete disattivare i dati per non spendere un patrimonio.
- In Svizzera viene richiesto il green pass europeo in hotel, al ristorante e in tutti i luoghi di cultura. Insieme al green pass viene chiesto, sempre, di mostrare un documento di identità.
- Per informazioni dettagliate consultare il sito Myswizerland .
Maps.me
Quasi tutti usiamo Google Maps, ma esiste un’ottima alternativa che risponde al nome di Maps.me.
Questa app gratuita permette di scaricare mappe offline sul proprio smartphone. Un’ottima risorsa, quindi, per trovare strade e indirizzi anche senza connessione dati o wi-fi (basta avere il GPS attivato), ideale per i viaggi fuori dall’Europa quando ci sono meno possibilità di disporre della rete mobile, come in Svizzera.
Maps.me si appoggia al progetto Open Street Maps, un sistema di mappe a contenuto libero (ossia aperto a tutti) che si basa sulla condivisione dei dati raccolti da migliaia di persone sparse nel mondo.
Grazie a Maps.me abbiamo raggiunto Biel/Bienne senza particolari problemi.
Grazie a Jura – regione dei tre laghi e Cocuma Caffè
Sulla pagina Made in Bern – Social Wall potete trovare ispirazione per visitare questa regione e anche alcune foto di linda_lunediacolazione