Il progetto Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023 è nato come segno di speranza, orgoglio e rilancio.

Un necessario momento di bellezza dopo la drammatica esperienza pandemica. Una forte volontà̀ dei Sindaci dei due Comuni, insieme a tutte le Istituzioni dei rispettivi territori, abbracciata dal resto del Paese.

Un progetto di altissimo profilo per indicare le possibili risposte alle grandi sfide del nostro tempo, che Bergamo e Brescia hanno individuato e sviluppato attingendo da una comune linfa culturale.

Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è la testimonianza di una possibile rinascita attraverso la scelta consapevole della cultura, come elemento centrale per la formazione civile, la creazione delle competenze, il lavoro e la tenuta sociale ed economica.

Per la prima volta, da quando il titolo Capitale Italiana della Cultura è stato istituito, due città, ritrovate unite nella volontà di «Crescere Insieme», danno vita a una sola Capitale. 

Una città unica che non si limita alla semplice somma algebrica delle due produzioni culturali, ma lancia un’immagine di spazio urbano “possibile e futuro” che può unificare la propria straordinaria capacità manifatturiera, la tradizionale capacità e disciplina di lavoro, la vocazione imprenditoriale, ma anche reti di solidarietà e patrimoni culturali di rilevanza unica su scala internazionale, scambiandosi buone pratiche, trovando sinergie, accelerando processi e condividendo conoscenza.




Cos’è la Capitale Italiana della Cultura

L’iniziativa Capitale Italiana della Cultura è stata istituita nel 2014 e ha tra gli obiettivi quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico.

Il titolo di Capitale italiana della Cultura è conferito per la durata di un anno, la nomina del 2022 è stata assegnata a Procida, mentre il 2024 sarà l’anno di Pesaro.

Così scopriamo 10 bellezze e bontà che vi porteranno ad amare per tutto il 2023 e oltre le città di Bergamo e Brescia.

BRESCIA, la leonessa d’Italia

Alla città fu dato l’appellativo “Leonessa d’Italia” da Aleardo Aleardi, nei suoi Canti Patrii. La fortuna dell’espressione si deve però a Giosuè Carducci, che volle rendere omaggio a Brescia per la valorosa resistenza contro gli occupanti austriaci durante l’insurrezione delle Dieci Giornate, nell’ode “Alla Vittoria”.

1 – È una città con due cattedrali

Bergamo e Brescia capitale della cultura 2023

C’è il Duomo Vecchio e quello Nuovo. Si trovano l’uno accanto all’altro e si contendono la scena.

Sì, perché entrambi meritano una visita, per la bellezza delle architetture, diversissime, e il ricco patrimonio di opere d’arte che custodiscono. La cupola decorata e solenne, l’altare di Jacopo Palma il Giovane e gli antichi organi a canne del Nuovo, la suggestiva cripta di San Filastrio e la Platea di Santa Maria del Vecchio, sono solo alcuni dei loro tesori.

2 – Il suo centro è Patrimonio Unesco

L’area monumentale del foro romano, il complesso monastico di San Salvatore e Santa Giulia sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimoni Mondiali dell’Umanità, facenti parte del sito “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”.

E facendoti un giro si capisce il perché di tale importante nomina: il complesso archeologico è uno dei più grandi e ben conservati edifici pubblici di epoca romana e la basilica voluta da Desiderio è un ottimo esempio di architettura altomedioevale.




3 – Il panorama dal Castello

Bergamo e Brescia capitale della cultura 2023

Parti dalla città vecchia e sali sulla sommità del Colle Cidneo per raggiungere il Castello di Brescia, una delle fortezze meglio conservate del Nord Italia. Qui si visitano due interessanti musei, quello del Risorgimento e quello delle Armi. Ma il più grande spettacolo è forse offerto dalla straordinaria vista che si gode sulla città e il paesaggio circostante, ed ancora di più all’ora del tramonto.

4 – I fuori porta al lago

Brescia è famosa per i suoi laghi incastonati tra i monti e le colline vitate.

Il primo è quello di Iseo, su cui si affacciano piacevoli cittadine come Lovere e Pisogne, ma anche l’isoletta di Monte Isola, un luogo fuori dal tempo, dove scovare villaggi di pescatori, oliveti e ammirare il panorama dall’alto del Santuario della Ceriola.

Il secondo invece è il Lago di Garda, famoso per le sue limonaie e le rinomate località turistiche: Desenzano e Sirmione con le terme, per citarne solo due.

Sulle sponde del Lago di Garda visse un uomo leggendario: Gabriele D’Annunzio. Lo scrittore, poeta e aviatore italiano fece costruire qui il Vittoriale degli Italiani, una dimora ma soprattutto un monumento a memoria della sua vita inimitabile.

5 – Le bollicine preziose e la cucina schietta

Vigneti ordinati, dimore signorili, famose cantine, castelli e vini DOCG. Cosa si può desiderare di più da un viaggio? Tutto questo si scopre nella Franciacorta, la zona collinare nell’entroterra del Lago d’Iseo, famosa per la sua vocazione spumantistica.

Brescia è ideale anche per i buongustai, che possono andare a caccia di trattorie e ristoranti, dove provare casoncelli, risotto alla pitocca e gli ottimi formaggi, come la Rosa Camuna, il Bagòss e le varie formaggelle. Imperdibile è anche lo spiedo bresciano.

BERGAMO, tra passato e presente

Bergamo è una delle città più belle, affascinanti e ricche di storia di tutta la Lombardia. Adagiata sulle colline in un contesto naturale a dir poco spettacolare, Bergamo di trova ad un passo dalla pianura e allo stesso tempo ai piedi delle Alpi, che si possono ammirare facilmente dalla sua suggestiva Città Alta.

6 – È nuova e vecchia insieme

Bergamo e Brescia capitale della cultura 2023

C’è la città Bassa, più moderna, e quella Alta, delle mura medievali e delle case antiche. Entrambi i volti di Bergamo hanno fascino e storia, si valorizzano nel loro contrapporsi.

Provare per credere: avventurati tra le mille scalette per raggiungere la cima o prendi la funicolare che passa tra le vecchie mura venete, dal 2017 sito Unesco: da vicino la Città Alta ti conquisterà con scorci suggestivi; il panorama sulla Città Bassa, invece, è bello da togliere il fiato.

7 – Ha la piazza più bella d’Europa

A dirlo è stato Le Corbusier, che durante una visita a Bergamo aggiunse anche: “Non si può più toccare neppure una pietra, sarebbe un delitto”.

Ve la sentite di contraddirlo? Passeggiate nella Piazza Vecchia, incorniciata da edifici medievali tra i quali spicca il Palazzo della Ragione, e con una bella fontana settecentesca posizionata al centro, prima di dare una risposta definitiva.




8 – Suona decisamente bene

Bergamo è una tappa irrinunciabile per i veri amanti della musica. In Borgo Canale si trova la casa-museo di Gaetano Donizetti, protagonista del melodramma italiano, cui è intitolato anche il Teatro in piazza Cavour.

Qui ogni anno in primavera va in scena il Bergamo Jazz: numerosi concerti, artisti internazionali e direzioni artistiche d’eccezione.

9 – Ha tanti piatti da provare

Bergamo e Brescia capitale della cultura 2023

Per primo casoncelli alla bergamasca, che la ricetta autentica vuole ripieni di carne, grana, uva sultanina e amaretti. Ben conditi con burro fuso. In alternativa, un piatto di scarpinocc, tipici della Valle Seriana, una versione dei ravioli di magro.

Per secondo, lepre in salmì, se piacciono i sapori schietti, o un mestolo di polenta taragna, arricchita con formaggio d’alpe.

E per dolce, “polenta e osei“. Ma non farti ingannare dal nome, la base è di pan di spagna e gli uccelli di marzapane. Consiglio: arrivate con un buon appetito.

10 – Ha montagne da vivere tutto l’anno

Bergamo e Brescia capitale della cultura 2023

In inverno, gli appassionati della neve trovano oltre 400 km di piste da affrontare con sci o snowboard ai piedi. Le stazioni sciistiche più conosciute si trovano a Foppolo e Carona, in Val Brembana, a Monte Pora, in Valle Seriana, e a Schilpario e Colere, in Valle Scalve.

Tutte mete che in estate accendono la voglia di trekking, equitazione: da provare il lungo Sentiero delle Orobie, o il Sentiero dei Fiori, e il piacere di una sosta nei rifugi montani.

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