Raramente torno così spesso nella stessa città. La mia idea di viaggio è quella di cambiare spesso metà, aprire nuovi orizzonti e scoprire altri luoghi. In tutto questo c’è un’unica eccezione. PARIGI.

Negli ultimi anni per svariati motivi ci sono capitata spessissimo, 12 volte in meno di 10 anni.

Mi sento così tanto “a casa” da poter chiamare “il solito posto” un ristorantino vicino al Beaubourg o poter consigliare ad amici quella bella strada per scendere da Montmartre. Dove si trova anche il “Muro del ti amo“, così in tema con questa giornata dedicata agli innamorati.

Il motivo di tanta attenzione?

Credo che sia stato amore a prima vista. Anzi ancora prima della vista quando, da ragazzina, come una moderna Madame Bovary, sfogliavo le guide della capitale francese non vedendo l’ora di camminare per i grandi boulevard o per i vicoli del quartiere latino. O quando per la prima volta, sulla carta, ho scoperto i passaggi coperti e il Marais.

Parigi è amore

Ecco quindi dieci motivi e più per i quali amare Parigi, più di ogni altra città, a partire dalla colazione

Colazione a Parigi

Per molti, la colazione è il pasto più importante della giornata. È anche un momento di convivialità che permette di cominciare la giornata con il piede giusto. Ma dove assaporarla a Parigi ? 

Com’è composta la colazione nella quotidianità dei francesi ?

La colazione per come la conosciamo oggi non è sempre esistita la sua storia comincia durante il rinascimento quando il pane al burro pucciato nel latte fa la sua prima apparizione, seguito dopo poco dal caffè che importato dalla Turchia, conquista Luigi XVI.

Ma è nel XIX secolo che si comincia ad utilizzare il termine « petit déjeuner » (colazione). In città, si comincia la giornata con le tartine e del caffèlatte o della cioccolata, mentre nelle campagne si continua ad accompagnare il pane con la zuppa, o perfino con il vino. La colazione così come la conosciamo oggi diventa un’abitudine dopo la seconda guerra mondiale.

Il menu della colazione francese

Chiamata « continentale » negli alberghi, la colazione tradizionale francese è immutabile: composta dalla star dei pani francesi, la baguette. Uscita dal forno tale e quale o leggermente grigliata? A seconda delle preferenze di ognuno. Le fette di pane sono arricchite di burro, dolce o salato a seconda delle regioni, di marmellata e miele.

Vengono poi le viennoiseries, (dolci al forno) sotto forma di croissants al burro, pain au chocolat, brioches o ancora di pane con l’uvetta.

Il tutto accompagnato da una spremuta di frutta fresca, arancia o pompelmo essenzialmente, e dal caffè o affini. Ma attenzione, ce lo dobbiamo dire, il caffè francese e soprattutto parigino non è dei migliori al mondo. 

Leggi anche – DOVE FARE LA COLAZIONE FRANCESE A MILANO

Dove fare colazione ?

Al mattino presto, ovunque in Francia, cafè e brasserie ti aprono le porte e ti invitano a gustare una colazione tradizionale in sala o all’aperto. Più intime, le pasticcerie e le sale da té sono perfette per iniziare una giornata di visite o per un giro di shopping. Altro posto cui non si pensa subito sono i musei che organizzano visite comprensive di colazione seguita da una visita delle collezioni.

Les Deux Magots

Storico caffè di Parigi, in Place Saint German des Prés, Les Deux Magots racchiude secoli di tradizione che affondano le radici nel lontano 1812.

Verlaine, Rimbaud e Mallarmè nell’’800; Picasso ed Hemingway nel ‘900 e tanti altri artisti ancora, sedevano abitualmente ai caratteristici tavolini in vimini sulla piazza, osservando una città in movimento, ma che sa regalare anche degli ottimi momenti di relax, quiete ed immancabile ispirazione.

Uno dei più antichi caffè e ristoranti di Parigi, legato a manifestazioni letterarie che si svolgono ancora oggi annualmente, Les Deux Magots è la cornice perfetta per una colazione di classe che darà inizio ad una meravigliosa giornata tra le bellezze della città.




Parigi è amore

I musei e le bellezze lungo la Senna

1# Entrare in una stazione che è un museo ed amoreggiare (di nuovo) con Millet, ma anche con Manet, Degas e … Poi dire ciao alla Gioconda, alla Venere e alla Nike senza rinunciare ad uno sguardo a quella “Libertà che guida il popolo” così famosa per poi lasciarsi conquistare dall’arte e dall’architettura islamica. O camminare tra le sale dell’Orangerie guardando le ninfee di Monet come se fossero reali, ma anche innamorarsi di tubi colorati, fontane musicali, boschi verticali, palazzi libreschi e finestre fotogeniche de il “Centre Pompidou” o del “Il palazzo del mondo arabo”.

Parigi è amore

2# Ammirare Parigi dall’alto: che sia dalla terrazza del Sacre Coeur al mattino, dalla scalinate di Montmartre a qualsiasi ora del giorno, dalla Tour di Montparnasse al tramonto o dalla Torre Eiffel con il buio della notte e la Ville Lumière sotto i piedi.

3# Scoprire quanto sono belle le stazioni della metro e divertirsi a capire a chi o a che cosa sono dedicate. Da quella archeologica del Louvre a quella ispirata a Verne di Arts et Mètiers, a quella rivoluzionaria di Bastille o a quella pop del Palais Royal.

Luoghi del cuore

4# Provare stupore guardando una semplice facciata di un palazzo ed entrare trovando un “covo” di artisti bohémienne. Se vi capita, affacciatevi al 59 di Rue Rivoli dove ha da poco riaperto le porte, sotto il nome di “Aftersquat”, un vero e proprio microcosmo artistico nel cuore della capitale.

5# Gustare i falafel nel cuore del quartiere ebraico (la prossima volta che andate a Parigi il Marais deve essere la vostra prima tappa). E mentre mangiate il vostro street food osservate insegne strane che si mischiamo tra di loro… Vi accorgerete così che la vecchia targa di una boulangerie è lasciata in bella mostra in un negozio che vende abiti o che le stelle di David compaiono qua mentre cercate la magnifica Place de Volges.

6 # Gioire vedendo giardini o antiche vestigia romane, Lutezia è il nome della Parigi più antica, riempiti di gruppetti di uomini che giocano appassionatamente a Petanque, per intendersi le nostre bocce.

7# Visitare tombe famose dicendo grazie ai grandi del Perè Lachaise come Wilde, la Piaf, Proust o passeggiando nel silenzio immacolato del Pantheon in cerca delle sepolture di Madame Curie, di Dumas o Hugo. E se vi rimane tempo e siete appassionati di musica Dalida è sepolta nel cimitero di Montmatre e Gainboursg in quello di Montparnasse insieme a Baudelarie.




Passato della città

8# Aprire la porta di uno dei templi sacri della danza e visitare l’ Operà di Paris rimanendo colpiti dalle grande finestre, dalle gallerie dorate, dal velluto rosso dei palchi, dai grandi lampadari, da quel palco simbolico e dai dipinti di Chagall.

9# Andare a caccia di antichi mercati dove mangiare delizie di tutto il mondo come il Marché des Enfants Rouges o attendendo la domenica per gironzolare tra le bancarelle del miracolo popolare in zona Bastiglia.

10# Scoprire il museo Carnavalet , Rue Cremiex o i vicoletti super colorati di Montmartre.

Parigi è amore

Bonus track

Se avete sempre voluto scoprire, come me, a che scopo è stata fondata l’Unesco, con Civitatis possiamo visitare il numero 7 di Place de Fontenoy.

Accederemo alla sede di questa prestigiosa istituzione delle Nazioni Unite che si pone l’obiettivo di salvaguardare i valori educativi, scientifici e culturali di tutto il mondo. In compagnia della nostra guida, scopriremo i principali obiettivi dell’organizzazione e le iniziative poste in essere per raggiungerli.

Visiteremo le sale conferenze, percorreremo i numerosi corridoi dell’edificio e ci rilasseremo nel suo splendido giardino giapponese, l’unico in questo stile in tutta Parigi! Inoltre, durante la visita avremo modo di osservare diverse opere d’arte di artisti del calibro di Miró e Picasso.

Ed adesso, cara Parigi, non ci resta solo che aspettarci e sperare di prenotare presto un volo aereo per raggiungerti. 

Leggi anche – EMILY IN PARIS